Iran, premio nobel Ebadi invita a proteste, esercito pronto a intervenire

DUBAI (Reuters) - Shirin Ebadi, l'avvocata iraniana premio Nobel, ha invitato oggi i suoi concittadini a partecipare alle proteste che vanno avanti ormai da una settimana, ponendo una seria sfida alle autorità per la prima volta dal 2009.

Il quotidiano arabo Asharq Al-Awsat, di proprietà saudita, ha citato le dichiarazioni di Ebadi, che si batte da anni per i diritti umani, secondo cui gli iraniani devo continuare a manifestare, anche perché la Costituzione dà loro questo diritto.

"Se il governo non vi ha ascoltati per 38 anni, il vostro ruolo ora deve essere di ignorare quello che vi dice ora", ha detto Ebadi nel corso di un'intervista col giornale.

Finora sono 21 le persone uccise durante le proteste. Ieri le truppe della Guardie della Rivoluzione sono state dispiegate in tre province, e oggi il capo dell'esercito iraniano, il general maggiore Abdolrahim Mousavi, ha detto che i militari sono pronti a intervenire, se necessario.

Le proteste, motivate all'inizio dalle condizioni economiche in cui versano le classi meno abbienti e i giovani, è diventata una sfida aperta ai poteri e ai privilegi dell'élite, in particolare al leader supremo Ali Khamenei.

Anche oggi intanto le autorità hanno organizzato manifestazioni pro-regime in diverse città, tra cui Mashhad, il secondo centro più grande dell'Iran.

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