Irlanda accusa Ue di aver ecceduto nei suoi poteri sul caso Apple
DUBLINO (Reuters) - L'Irlanda ha accusato la Commissione europea di aver ecceduto con i suoi poteri e di aver interferito nella sovranità nazionale degli Stati membri relativamente al fisco nel sentenziare che Apple deve a Dublino miliardi di euro in tasse e sostenendo che abbia fallito nel dare adeguate ragioni per la sua decisione. Lo scorso settembre, il governo irlandese si è unito ad Apple nel fare appello contro l'ordine della Commissione che impone alla società Usa il pagamento a Dublino fino a 12 miliardi di euro perché ritiene che la società abbia ricevuto aiuti di stato illegali nel pagamento delle imposte. Dublino, che sta cercando di proteggere il suo regime fiscale che ha contribuito ad attrarre le multinazionali, ha elencato una serie di aree in cui crede che la Commissione abbia applicato in maniera scorretta le leggi fiscali. La Commissione Ue dovrebbe pubblicare a breve una versione più dettaglia della sua decisione contro Apple. Anche i dirigenti della società americana ritengono che la Ue abbia deliberatamente scelto un metodo che massimizzasse la multa e che non abbia tenuto conto dell'opinione degli esperti fiscali interpellati dalle autorità irlandesi. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia