Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,44
    -0,44 (-0,52%)
     
  • Bitcoin EUR

    51.944,48
    +846,74 (+1,66%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.171,29
    -37,41 (-3,09%)
     
  • Oro

    2.399,80
    +30,40 (+1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0844
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9703
    -0,0023 (-0,23%)
     
  • EUR/CAD

    1,4779
    +0,0065 (+0,44%)
     

Istat: consumi delle famiglie tornano sui livelli del 2004

Una commessa al lavoro in un supermercato alimentare milanese. REUTERS/Alessandro Garofalo (Reuters)

ROMA (Reuters) - I consumi delle famiglie italiane tornano ai livello del 2004, secondo l'Istat. La spesa media mensile per famiglia nel 2013, pari a 2.359 euro, ha registrato una diminuzione del 2,5% rispetto al 2012. "Se si tiene conto dell'errore campionario (0,6%) e della contenuta dinamica inflazionistica (+1,2%), la spesa è calata anche in termini reali", spiega l'Istat. La quota di famiglie che riducono la qualità o la quantità di almeno uno dei generi alimentari acquistati passa dal 62,3% del 2012 al 65% nel 2013 e nel Mezzogiorno sfiora il 77% (era il 73%). In aumento anche la quota di famiglie che sceglie l'hard discount per l'acquisto di generi alimentari, a scapito di supermercati, ipermercati e negozi tradizionali. Ù Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia