Istat, cuneo fiscale al 46,3% del reddito nel 2011
ROMA (Reuters) - Il cuneo fiscale, la differenza tra il costo sostenuto dal datore di lavoro e la retribuzione netta del lavoratore, è stato nel 2011 pari, in media, al 46,3%. Lo dice oggi l'Istat in base alle stime della sua indagine "Reddito e condizioni di vita". Il costo medio del lavoro dipendente, al lordo delle imposte e dei contributi sociali, è di 31.049 euro all'anno. Il lavoratore, sotto forma di retribuzione netta, ne percepisce poco più della metà (il 53,7%), per un importo medio pari a 16.666 euro. I contributi sociali dei datori di lavoro ammontano al 25,6% e il restante 20,8% è a carico dei lavoratori sotto forma di imposte e contributi. Il decreto legge sull'Irpef, in corso di conversione in Parlamento, contiene un bonus di 80 euro in busta paga per i redditi medi e bassi a partire dalla busta paga di giugno. Gli 80 euro di minore Irpef sono temporanei e assumono la forma di un credito valido da maggio a dicembre del 2014, ma dal 2015, quando il premier Matteo Renzi ha promesso di renderli strutturali, dovrebbero assumere la forma di minori contributi soci. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italiaali a carico dei lavoratori.