Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.315,55
    +7,55 (+0,02%)
     
  • Nasdaq

    18.354,00
    +165,70 (+0,91%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,71
    -0,17 (-0,20%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.274,73
    -1.401,30 (-2,61%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.178,62
    -30,08 (-2,49%)
     
  • Oro

    2.394,70
    +25,30 (+1,07%)
     
  • EUR/USD

    1,0832
    +0,0018 (+0,16%)
     
  • S&P 500

    5.563,97
    +26,95 (+0,49%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9711
    -0,0015 (-0,15%)
     
  • EUR/CAD

    1,4770
    +0,0056 (+0,38%)
     

Istat, sempre più italiani all'estero, +29% stranieri diventati "nuovi cittadini"

Da destra a sinistra: la svedese Sofia Braendstroem, l'italiano Alessandro Contini e la britannica Emma Rose. La foto è del marzo 20133. REUTERS/Thomas Peter (Reuters)

ROMA (Reuters) - Sia connazionali che stranieri continuano a lasciare l'Italia, la cui popolazione nel 2014 resta sostanzialmente stabile (quasi 61 milioni di abitanti) con un aumento del 29% di acquisizioni di cittadinanza (+130.000). È quanto emerge dal Bilancio demografico nazionale diffuso oggi da Istat. "Il movimento migratorio con l'estero ha fatto registrare, nel 2014, un saldo positivo pari a circa 141.000 unità, in diminuzione rispetto agli anni precedenti" (+182.000 nel 2013), spiega Istat. Lo scorso anno le iscrizioni dall'estero sono state 277.631 (riguardanti per il 90% stranieri) contro le 307.454 del 2013; le cancellazioni al 31 dicembre 2014 erano 136.328, "in aumento, sia per gli italiani sia per gli stranieri", rispetto alle 125.735 registrate nel 2013. Dei 60,796 milioni di persone residenti in Italia al 31 dicembre 2014, sono di cittadinanza straniera oltre 5 milioni (contro i 4,9 milioni dell'anno prima) pari all'8,2% (8,1% del 2013). L'istituto di statistica rileva che gli stranieri residenti in Italia (appartenenti a circa 200 diverse nazionalità) per oltre il 50% sono cittadini di un Paese europeo, e che la cittadinanza maggiormente rappresentata è quella rumena (22,6%) seguita da quella albanese (9,8%). MENO FIGLI ANCHE TRA STRANIERI, PAESE SEMPRE PIU' VECCHIO Il movimento naturale della popolazione (nati meno morti) fa registrare un saldo negativo di quasi 100.000 unità, un picco che non si toccava dal biennio 1917-1918, sottolinea Istat. Prosegue il calo delle nascite anche tra gli stranieri (-2.638 rispetto al 2013), che pure contribuiscono per il 14,9% del totale dei nati. La variazione reale della popolazione, dovuta cioè alla dinamica naturale e migratoria e senza tenere conto delle regolarizzazioni amministrative, registra un aumento di appena 2.075 unità. Continua poi ad aumentare l'età media della popolazione italiana: 44,4 anni nel 2015 dai 44,2 registrati nel 2014, i 44 del 2013 e i 43,8 del 2012. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia