Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.265,00
    -43,00 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    18.340,42
    +152,12 (+0,84%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    84,11
    +0,23 (+0,27%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.392,82
    -1.134,46 (-2,12%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.172,50
    -36,20 (-2,99%)
     
  • Oro

    2.392,90
    +23,50 (+0,99%)
     
  • EUR/USD

    1,0831
    +0,0016 (+0,15%)
     
  • S&P 500

    5.555,97
    +18,95 (+0,34%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8456
    -0,0016 (-0,19%)
     
  • EUR/CHF

    0,9717
    -0,0009 (-0,10%)
     
  • EUR/CAD

    1,4763
    +0,0049 (+0,33%)
     

Italia, crescita settore servizi si rafforza in luglio

Stabilimento balneare in Calabria. REUTERS/ Antonio Parrinello (Reuters)

ROMA/MILANO (Reuters) - Si è rafforzata l'attività del settore servizi italiano in luglio, segnando il secondo mese consecutivo di crescita, segnale positivo tra le numerose indicazioni discordanti giunte di recente sull'economia. L'indice Pmi servizi, elaborato da Markit/Adaci, è salito a 52 punti in luglio dai 51,9 del mese precedente, confermandosi sopra la soglia dei 50 punti che separa le rilevazioni di crescita da quelle di contrazione. Il dato è superiore alle attese degli economisti, elaborate da Reuters, fissate a quota 51. L'Italia, terza economia della zona euro per dimensione, è uscita nel 2015 da un periodo di recessione triennale ma la crescita è nuovamente in rallentamento, tanto che sono in molti a dubitare che possa essere centrato l'obiettivo del governo di 1,2% per quest'anno. Secondo quanto emerge dall'indagine Markit, la creazione di nuovi posti di lavoro nel terziario è risultata in luglio la più sostenuta da quasi nove anni; tuttavia le aziende appaiono meno ottimistiche per il resto dell'anno come non sono state dal novembre 2013, a segnale di come il processo di nuove assunzioni potrebbe subire un rallentamento. Il sotto indice relativo ai nuovi contratti è salito a 52,3 da 52,1 di giugno. Il Pmi manifatturiero italiano, pubblicato l'altro ieri, ha evidenziato in luglio la crescita del settore più lenta da un anno e mezzo. L'indice Pmi composito, che combina le indicazioni di manifattura e servizi, risulta quindi in calo in luglio, a 52,2 punti dai 52,6 di giugno. Dopo una crescita del Pil dello 0,8% nel 2015, gran parte degli economisti prevede per quest'anno un'espansione leggermente inferiore all'1% e ancora più bassa per il 2017. (Isla Binnie) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia