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Italia, Dbrs alza outlook a stabile da negativo, conferma A(low)

MILANO (Reuters) - Dbrs ha migliorato il trend, ovvero l'outlook, sul rating sovrano dell'Italia a 'stabile' da 'negativo', confermando la valutazione A(low).

Con l'azione odierna di Dbrs, tutte quattro le agenzie seguite dalla Bce (S&P, Moody's, Fitch oltre a Dbrs) vengono ad avere un outlook stabile sul rating dell'Italia, in una sorta di punto finale della lunga fase di discesa del merito di credito sovrano del paese innescata dalla crisi finanziaria.

In un comunicato Dbrs spiega che la stabilizzazione dell'outlook riflette tre fattori chiave: il "robusto" profilo di sostenibilità del debito, favorito da costi di finanziamento bassi in termini storici e dalle misure espansive dalla Bce; i "progressi" fatti dal governo nella realizzazione di un'ampia agenda di riforme strutturali; il recente "rafforzamento" dal punto di vista del capitale del settore bancario.

L'agenzia ha inoltre confermato la valutazione di breve periodo R-1(low), mantenendo un trend 'stabile'.

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L'agenzia spiega che le tendenze che agiscono sul rating appaiono al momento "ampiamente bilanciate", ma che in caso di miglioramento sostenuto del saldo fiscale primario, con conseguente riduzione tangibile del rapporto debito/Pil, "i rating potrebbero vedere pressioni al rialzo"; d'altra parte un indebolimento dell'impegno del governo sul consolidamento fiscale e sull'agenda di riforme, o una revisione al ribasso delle prospettive di crescita, dovuta a shock esterni o alla debolezza della domanda interna "potrebbero portare ad un ritorno del trend negativo".

Lo strategist di Mizuho International Riccardo Barbieri commenta che la decisione odierna rientra nelle aspettative "alla luce della discesa dai costi di finanziamento dell'Italia, del miglioramento della fiducia sull'economia e dalla recente attuazione del Jobs Act".

Dbrs è l'unica delle quattro agenzie seguite dalla Bce che ha sempre mantenuto il rating dell'Italia in area 'A', preservano i titoli di Stato da un peggioramento della loro valutazione come collaterale nelle operazioni di rifinanziamento.

Dbrs ha iniziato a coprire l'emittente sovrano italiano nel febbraio 2011 con una valutazione AA(low). Da allora l'Italia è stata declassata tre volte, di un 'notch' ogni volta, l'ultima nel marzo 2013 col rating sceso all'attuale livello.

Il prossimo pronunciamento in calendario sul rating sovrano italiano sarà venerdì 24 aprile, da parte di Fitch che al momento ha una valutazione BBB+ con outlook stabile.

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