Italia, nessuna procedura Ue per deficit, bocciata Francia
BRUXELLES (Reuters) - Insieme al Belgio, l'Italia sarà risparmiata dalla procedura della Commissione Ue per eccesso di disavanzo, non così la Francia, per Bruxelles ancora sorvegliata speciale. Sostanzialmente positiva quindi la valutazione sulla legge di Stabilià: bene la correzione del deficit prevista per quest'anno ma attenzione naturalmente alla pericolosa montagna del debito. E' il giudizio, illustrato alla stampa, dell'esecutivo comunitario che dovrebbe completare il quadro venerdì mattina con le cosiddette raccomandazioni 'country specific'. Così il vicepresidente e responsabile per il semestre europeo Valdis Dombrovskis, al termine di una riunione della Commissione dedicata appositamente alla valutazione dei piani di bilancio italiano, francese e belga. "Tenendo conto di tutti i fattori rilevanti, compresa la debolezza della crescita e l'attuazione delle riforme strutturali, si è concluso che in questa fase non è opportuno avviare una procedura per deficit eccessivo nel caso dell'Italia e del Belgio" spiega. Resta però che la Commissione continua a identificare per Roma "squilibri macroeconomici eccessivi che necessitano azioni decise e un monitoraggio specifico". In particolare, spiega il responsabile agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici, è partita da Bruxelles una lettera in cui si fa esplicito riferimento a sforzi aggiuntivi sul fronte del debito. Un'applicazione troppo rigida - letterale - delle norme Ue sul debito pubblico avrebbe imposto a Roma una correzione da giudicarsi eccessivamente "brutale", conclude Mpscovici. Ben diversa la posizione di Parigi, cui Bruxelles chiede di intensificare la correzione del disavanzo fissando un nuovo esame a maggio, aspettandosi già ad aprile la presentazione di un "ambizioso" programma di riforme. La Francia, cui Bruxelles raccomanda per quest'anno una correzione strutturale di 0,5%, avrà fino al 2017 per riportare il disavanzo entro la soglia Ue di 3% rispetto al prodotto interno lordo.