Italia, Eurostat: costo lavoro sotto media area euro, salari crescono meno
MILANO (Reuters) - Nel 2012 il costo del lavoro orario medio in Italia, 28 euro, si è attestato appena sotto la media dell'area euro (29,3 euro), anche se sopra a quella dell'Ue a 28 paesi (24,2 euro). Gli oneri maggiori li sostengono le aziende di Danimarca (40,1 euro), Belgio (38 euro), Svezia (37,3 euro) e Francia (34,6 euro) con punte nei settori finanziario e assicurativo e minimi in quelli alimentare e alberghiero. Questi i dati resi noti da Eurostat, ufficio statistico dell'Unione Europea, sulla base dei risultati dell'edizione 2012 della quadriennale "Labour Cost Survey". Nel periodo 2008-2012 i salari in Italia sono cresciuti del 6,9%, quanto in Spagna, un aumento inferiore a quello medio della zona euro (+9,1%) e dell'Ue (+8,2%). L'incremento dei costi non salariali (essenzialmente contributi dovuti dal datore di lavoro) in Italia è stato del 2,8%, 0,1% superiore alla media. L'Italia si segnala fra i paesi con le minori ore lavorate (1.565) insieme a Danimarca (1.571), Belgio (1.462) e Francia (1.555), dove il costo del lavoro è il più alto. Rispetto al 2008 il numero di ore lavorate è sceso sia nella zona euro che in Ue ma in maniera più consistente in Belgio (-79 ore). In Italia è diminuito di 49 ore, più di quanto è sceso in media nell'area euro (-32) e in Ue (-15). A livello dell'Ue nel 2012 i costi medi orari del lavoro sono cresciuti del 10,9% rispetto al 2008 (o del 2,6% annuo) e dell'11,8% nella zona euro (+2,8% annuo). - Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano.Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia