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Italia, Istat conferma inflazione 2015 +0,1%

Una donna davanti ad una vetrina a Milano. REUTERS/Stefano Rellandini (Reuters)

ROMA (Reuters) - L'inflazione italiana rallenta nel 2015 per il terzo anno consecutivo, secondo i dati definitivi di Istat, con l'indice Nic dei prezzi al consumo a +0,1% dal +0,2% registrato nel 2014 (Ipca +0,1% da +0,2% del 2014). L'indice Nic è rimasto fermo a dicembre, ed è salito dello 0,1% sullo stesso periodo dell'anno precedente. Istat spiega che "la stabilità dell’inflazione a dicembre 2015 sintetizza spinte contrapposte: da un lato accelera la crescita dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,9%, da +0,6% di novembre) e si riduce ulteriormente l’ampiezza della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-8,7%, da -11,2% di novembre); dall’altro si inverte la tendenza dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-1,7%, da +0,6% di novembre) e rallenta la crescita di quelli degli Alimentari non lavorati (+2,3%, da +3,2%)". L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende a +0,6% dal +0,7% di novembre. Al netto dei soli beni energetici l'inflazione rallenta a +0,7% da +0,8%. I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza registrano una flessione congiunturale di 0,2 punti e si mantengono fermi su base annua. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona scendono dello 0,3% su mese e salgono dello 0,9% in termini tendenziali. L'indice armonizzato Ipca è sceso dello 0,1% su mese mentre è salito dello 0,1% tendenziale. Sul sito http://www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su http://www.twitter.com/reuters_italia