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Italia, Moody's: prospettive rating dipendono da crescita e riforme

MILANO (Reuters) - Le prospettive del rating sovrano italiano dipendono in maniera diretta dall'evoluzione della crescita economica del paese e dal contributo che ad essa potrebbe giungere dalle riforme strutturali che il governo ha messo in campo. È quanto scrive l'agenzia di rating Moody's in una 'credit opinion' dedicata all'Italia, pubblicata oggi. Il governo, riconosce l'agenzia, ha fatto progressi nel portare avanti le riforme strutturali nel mercato del lavoro, nel sistema fiscale, in quello elettorale e istituzionale, con riferimento al bicameralismo. Moody's potrebbe quindi considerare una promozione del rating nel caso di un "effettivo rafforzamento delle prospettive di crescita economica innescato dalla realizzazione con successo delle riforme economiche e del mercato del lavoro". Al contrario, prosegue il report, pressioni sul rating sovrano potrebbero materializzarsi nel caso di un deterioramento delle prospettive economiche, anche come risultato della mancata implementazione delle riforme strutturali previste, o nel caso di una decrescita del surplus primari, di un peggioramento delle condizioni di funding sovrano o della necessità di significative ricapitalizzazioni bancarie da parte del governo. "Anche il riemergere di elevate tensioni finanziarie e sul mercato del debito, che potrebbero essere causate nel caso di un'uscita della Grecia dall'euro, sarebbe negativo per il profilo di credito" si legge. TAGLIO TASSE CASA NEGATIVO PER PROSPETTIVE RATING Moody's esprime inoltre una valutazione negativa del piano di riduzione fiscale annunciato dal governo, in particolare per quel che riguarda il taglio delle tasse sulla prima casa. "Le tasse sulla casa sono una fonte di gettito relativamente stabile e anche meno distorsiva rispetto ad altre tasse" spiega Moody's che osserva come tagli alle imposte su lavoro e imprese, se opportunamente finanziate, potrebbero invece avere un impatto positivo sul profilo di rating. Moody's, che ha attualmente una valutazione Baa2 sull'Italia con outlook stabile, ha inoltre rivisto al rialzo le sue stime di crescita del Pil del paese: +0,7% da +0,5% per il 2015; +1,2% da +1,0% sul 2016. Il prossimo pronunciamento dell'agenzia sul rating sovrano italiano è in calendario per il 9 ottobre. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia