Italia, Ocse stima Pil 2015 a 0,2%, ok a riforme, vanno attuate
MILANO (Reuters) - L'Ocse ha rivisto marginalmente verso l'alto la stima di crescita del Pil italiano per il 2015, a un +0,2% dal +0,1% indicato meno di un mese fa. La nuova stima - accompagnata dalla previsione di una crescita dell'1% nel 2016 - è contenuta nel rapporto dell'organizzazione sulle previsioni per i paesi del G20, pubblicato oggi. Nell'Interim economic assessment pubblicato a metà settembre l'Ocse aveva tagliato la stima di crescita sul Pil italiano del 2014 ad un -0,4% dal precedente +0,5% e quella sul 2015 ad un +0,1% da +1,1%. Nel rapporto pubblicato oggi l'organizzazione nota che "nell'area euro la crescita è rallentata, con la debolezza in Germania, Francia e Italia che ha oscurato i progressi nella periferia, mentre l'inflazione ha continuato a muoversi verso il basso". Nel rapporto si legge tuttavia che l'allentamento del percorso di consolidamento fiscale, il miglioramento delle condizioni finanziarie, legato in parte anche ai progressi dell'unione bancaria, e l'ulteriore stimolo monetario "dovrebbero sostenere la ripresa". L'Ocse riconosce infine che Italia e Francia hanno dato il via ad un processo di riforma, volto a stimolare la crescita e a creare migliori condizioni occupazionali per i lavoratori con qualifiche più basse. "La sfida sarà quella di far seguire agli annunci attuali la piena messa in pratica delle riforme in corso" si legge. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia