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Italia, S&P: miglioramento redditività e leva aziende proseguirà in 2018

MILANO (Reuters) - Le aziende italiane si trovano su un percorso di ripresa più sostenuto dopo due anni di progressi limitati e, grazie alle migliori prospettive di crescita del Paese, tale ripresa continuerà anche nel 2018.

Sono le previsioni di Standard and Poor's, contenute nel suo rapporto annuale sulle aziende italiane, pubblicato oggi.

"La redditività e la leva finanziaria delle imprese italiane si è ulteriormente ripresa nel 2016 e prevediamo la continuazione del miglioramento fino a tutto il 2018, coerentemente con il miglioramento dei trend sul Pil dell'Italia" commenta l'analista di S&P Renato Panichi.

A fine ottobre S&P ha alzato il rating sovrano italiano di un gradino, a BBB da BBB-, con outlook stabile, citando come motivazione principale proprio la ripresa economica del Paese. L'agenzia stima una crescita del Pil italiano dell'1,4% per quest'anno e dell'1,3% per il 2018 e il 2019.

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Nel report si sottolinea che nonostante la crescita economica italiana rimanga inferiore a quella degli altri Paesi europei, nel 2017 arrivano "segnali positivi" da consumi interni, esportazioni e investimenti che suggeriscono come la ripresa stia acquistando forza.

PROSPETTIVE RATING STABILI

S&P prevede che le azioni di rating sulle società italiane nei prossimi 12-18 mesi saranno bilanciate tra promozioni e bocciature.

"Mentre gli upgrade rifletteranno probabilmente un miglioramento consolidato della performance operativa e finanziaria, i downgrade saranno probabilmente dovuti al M&A" spiega il rapporto, aggiungendo che già la parte più "significativa" delle azioni negative prese da inizio anno è stata legata ai rischi connessi a operazioni di fusione e acquisizione piuttosto che a un peggioramento delle condizioni operative.

Ad esempio, S&P cita il taglio dell'outlook di Atlantia e delle controllate Autostrade per l'Italia e Aeroporti di Roma a seguito del lancio dell'offerta d'acquisto su Abertis; tra le azioni positive si ricordano invece il miglioramento degli outlook di Telecom e Enel, a seguito del miglioramento delle relative performance operative, e di Buzzi, per il previsto miglioramento della leva finanziaria.

A fine ottobre il numero di 'corporate' italiane su cui S&P esprime un rating ammontava a 42, sei in più (+14%) rispetto a fine 2016; quelle con valutazione 'investment grade', si legge nel report, sono il 40%, mentre la mediana dei rating assegnati è BB+. La distribuzione degli outlook riflette invece una "qualità del credito stabile" nel 2017, in linea con quanto previsto per il complesso delle aziende europee.

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