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Italia, Pil quarto trimestre leggermente sotto attese, pesa minor forza consumi

Italia, Pil trim4 leggermente sotto attese, pesa minor forza consumi REUTERS/Kai Pfaffenbach (Reuters)

di Elvira Pollina e Giuseppe Fonte

MILANO/ROMA (Reuters) - La crescita dell'economia italiana ha registrato un rallentamento inatteso nell'ultima parte del 2017, anno che si è rivelato comunque il migliore da sette anni a questa parte, sebbene il fossato creatosi durante la crisi non sia stato ancora pienamente colmato.

Nella media annua, il Pil l'anno scorso è cresciuto di 1,4% in termini grezzi dopo +0,9% segnato nel 2016. Il numero risulta essere di un decimo di punto inferiore al target del governo di 1,5%, inserito nei documenti di finanza pubblica e raggiunto tenendo conto degli effetti di calendario.

Le prospettive per quest'anno, a meno di tre settimane da elezioni politiche che probabilmente non indicheranno un chiaro vincitore con conseguente incertezza post-voto, restano positive.

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Governo e previsori privati e istituzionali concordano nel prospettare una replica della crescita osservata l'anno scorso. La base di partenza è rassicurante: la variazione acquisita per il 2018, ha fatto sapere Istat, è pari a +0,5%.

PERFOMANCE INDUSTRIA NON E' BASTATA

Tornando al dato medio annuo 2017, il disallineamento con la stima del governo è dovuto in buona sostanza ad una lettura inferiore alle attese del Pil del quarto trimestre, che ha registrato una crescita di 0,3%, mentre la mediana delle attese degli economisti suggeriva un'espansione di 0,4%, identica a quella rilevata nel trimestre luglio-settembre.

Una proiezione sostenuta dall'andamento migliore delle previsioni evidenziato dalla produzione industriale di dicembre e in particolare degli investimenti, che avevano fatto ben sperare.

In assenza dello spaccato delle componenti, che sarà pubblicato in seguito, gli economisti presumono che la dicrepanza con le attese sia ascrivibile ad una minore forza dei consumi delle famiglie.

"Il dato un po' sotto le aspettative, è stata positiva sia la componente domestica sia quella estera, ma probabilmente c'è stato un leggero aggiustamento sul lato dei consumi, alla luce di un mercato del lavoro che non è stato così forte nel quarto trimestre", sintetizza Nicola Nobile, economista di Oxford Economics.

Secondo le previsioni dell'economista di Barclays Fabio Fois, il Pil italiano continuerà ad espandersi ad un "ritmo solido" nei trimestri successivi "riaccelerando a 0,4% tra il primo e il secondo trimestre".

L'incertezza politica, che al momento non ha ancora manifestato alcun impatto degno di nota, neppure sui mercati finanziari, viene generalmente indicata come un fattore di rischio al ribasso.

"Ci aspettiamo che la ripresa della domanda interna prosegua, parallelamente al supporto di una domanda globale in espansione che continuerà ad offrire all'export", scrive in una nota Loredana Federico, economista di UniCredit.

RESTA DIVARIO CON ZONA EURO

Il gap con il resto della zona euro resta significativo: nel quarto trimestre l'economia italiana è cresciuta di 1,6% su base annua, mentre stamane i numeri preliminari di Eurostat hanno evidenziato un'espansione di 2,7% del blocco della valuta unica.

Inoltre, se i principali partner europei sono già tornati ai livelli di Pil pre-crisi, stando a quanto spiegato dagli esperti di Istat, il livello del Pil italiano nell'ultimo scorcio del 2017 è inferiore del 5,7% al picco del primo trimestre 2008.

Infine, se il quadro economico risulta essere sostanzialmente corrispondente con le attese dell'esecutivo, una crescita grezza di un decimo di punto inferiore alle attese rispetto alle stime ufficiali (1,4% contro 1,5%) potrebbe avere un impatto sugli indicatori di finanza pubblica, in particolare sul rapporto debito/Pil, indicato dal governo in discesa a 131,6% da 132,0% del 2016.

"Nella sostanza non cambia molto ma si tratta ora di capire se i dati riusciranno ad evidenziare una pur lieve discesa del rapporto debito/Pil, che sarebbe soprattutto un segnale per Bruxelles", chiosa Paolo Pizzoli, economista di Ing.

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