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Italia, Prometeia vede crescita 2017 in frenata, incertezza dopo referendum

MILANO (Reuters) - Prometeia ha limato al ribasso la stima di crescita dell'economia italiana per l'anno prossimo, su cui peseranno l'incerto andamento di consumi e investimenti dopo la vittoria del no al referendum costituzionale che sancito la fine del governo guidato da Matteo Renzi. Nel dettaglio, l'istituto di ricerca ha corretto a 0,7% da 0,8% la previsione di crescita per l'anno prossimo, mentre è stata migliorata a 0,9% da 0,7% quella per l'anno in corso. "L'incertezza conseguente ai recenti eventi elettorali rende il 2016 – anno in cui la fragile ripresa si stava comunque consolidando – il punto di massimo per la crescita del Pil italiano fino al 2019", si legge in una nota stampa a corredo del Rapporto di previsione 2016. "Il risultato del referendum apre una nuova fase di instabilità politica che, in un circolo vizioso con le prossime elezioni in Europa, condizionerà la fiducia delle famiglie e i progetti di investimento delle imprese", aggiunge il centro studi bolognese. Per quanto riguarda i conti pubblici, Prometeia vede una significativa deviazione rispetto agli obiettivi del governo per il deficit/Pil, che l'anno prossimo salirà al 2,7%. Secondo Prometeia, salirà anche il debito/Pil, che si porterà al 133,4% dal 132,2% stimato per quest'anno. Ieri sera, peraltro, il consiglio dei ministri ha deciso di chiedere al Parlamento l'autorizzazione ad aumentare il debito pubblico di un importo fino a 20 miliardi di euro, per assicurare la stabilità del sistema bancario, che avrà un impatto sui saldi di bilancio dell'anno prossimo. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia