Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,12
    -0,76 (-0,91%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.050,99
    -1.625,40 (-3,03%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.172,82
    -35,88 (-2,97%)
     
  • Oro

    2.397,60
    +28,20 (+1,19%)
     
  • EUR/USD

    1,0842
    +0,0028 (+0,26%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8458
    -0,0014 (-0,16%)
     
  • EUR/CHF

    0,9709
    -0,0017 (-0,17%)
     
  • EUR/CAD

    1,4778
    +0,0064 (+0,44%)
     

Italia rimandata a marzo, su conti pubblici può e deve fare di più - Ue

MILANO/ROMA/BRUXELLES (Reuters) - In compagnia di Francia e Belgio, l'Italia incassa da Bruxelles un via libera alla legge di Stabilità per l'anno prossimo condizionato però a una nuova valutazione già a inizio marzo. Si tratta quindi di una promozione temporanea, mentre quel che sembra certo è che agli occhi di Bruxelles Roma può e deve fare di più. Scarsa chiarezza però finora, anche dall'incontro con la stampa del responsabile europeo per gli Affari economici e monetari Pierre Moscovici, sull'entità dell'eventuale correzione aggiuntiva a valere sul deficit strutturale. Nel documento di sintesi dei 'pareri' adottati stamane si scrive, nel caso dell'Italia, del rischio di una "deviazione significativa" del percorso di aggiustamento verso l'obiettivo di medio termine, da identificarsi con il pareggio di bilancio. Più esplicito Moscovici, secondo cui sul deficit strutturale 2015 all'Italia "può e deve" essere domandato uno sforzo ulteriore ed è per questo motivo che la legge di Stabilità "non viene ritenuta completamente in linea alle regole". Giocava d'anticipo stamane da Roma Pier Carlo Padoan, secondo cui il giudizio Ue - peraltro ampiamente scontato da reiterate indiscrezioni stampa - avrebbe preso in considerazione le famigerate 'circostanze eccezionali'. "Ci sono circostanze eccezionali in termini di profonda recessione, ma anche circostanze eccezionali di tipo positivo come l'agenda di riforme strutturali che si sta mettendo in moto" diceva il ministro. ((via redazione Milano, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 02 66129654, Reuters messaging: alessia.pe.thomsonreuters.com@reuters.net))Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia