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Job act, controlli a distanza con pc e telefoni senza ok sindacati

ROMA (Reuters) - Dopo l'articolo 18 anche l'articolo 4 dello Statuto dei lavoratori va in soffitta. La nuova riforma del mercato del lavoro prevede infatti che l'azienda possa effettuare controlli a distanza sui propri dipendenti attraverso impianti audiovisivi (pc, tablet, telefoni aziendali) senza la necessità di accordi sindacali preventivi. Basterà aver consegnato ai lavoratori un documento di policy sulla privacy che li informi sull'utilizzo di questi strumenti. Lo si legge nella relazione inviata dal governo alle commissioni Lavoro di Camera e Senato che illustra lo schema di decreto attuativo del Jobs act su 'razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità'. Il decreto, varato la scorsa settimana in via preliminare dal Consiglio dei ministri, deve ricevere il parere non vincolante delle Commissioni parlamentari competenti entro 30 giorni per poi essere approvato in via definitiva ed entrare in vigore. L'articolo 23 del decreto detta la nuova disciplina sui controlli a distanza del lavoratore e prevede: "La possibilità che i dati che derivano dagli impianti audiovisivi e dagli altri strumenti di controllo siano utilizzati ad ogni fine connesso al rapporto di lavoro, purché sia data al lavoratore adeguata informazione circa le modalità d'uso degli strumenti e l'effettuazione dei controlli, sempre, comunque, nel rispetto del codice Privacy". "L'accordo sindacale o l'autorizzazione ministeriale non sono necessari per l'assegnazione ai lavoratori degli strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa, pur se dagli stessi derivi anche la possibilità di un controllo a distanza del lavoratore", si legge ancora nella relazione. L'articolo 4 dello Statuto dei lavoratori vieta "l'uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori". (Francesca Piscioneri) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia