Kevin Hart rinuncia a un viaggio nello spazio
Kevin Hart sarebbe potuto salire a bordo di una navicella per un viaggio nello spazio.
L’attore comico, tuttavia, ha preferito rinunciare all’avventura per ragioni di sicurezza.
«Mi era stata offerta una sedia su una navicella spaziale, e l’offerta comprendeva il dover documentare l’esperienza in quanto celebrità», ha dichiarato al suo show radiofonico “Straight From The Hart”.
«Non solo ho rinunciato, ho detto: “Mi piacerebbe conoscere il numero delle navicelle spaziali che ce l'hanno fatta rispetto a quelle che non ce l'hanno fatta. Qual è il rapporto tra quelle di successo rispetto a quelle che non sono andate a buon fine?”. E questa è stata la mia ragione. I numeri erano troppo risicati. Sarebbe stato troppo pericoloso».
Kevin, padre di quattro bambini, vuole vivere ancora a lungo, ma tra 20 o 30 anni potrebbe prendere in considerazione l’idea di andare in orbita.
«Se fossi nella seconda parte della mia vita, se avessi 60 o 65 anni, se i miei figli fossero cresciuti, se avessi visto tutti i fiori sbocciare e avuto già una vita, allora è qualcosa che farei. Ma, a questo punto, con i bambini piccoli, non posso fare la ca**** di andare sullo spazio».
Hart ha preferito non dire il nome dell’organizzazione che gli ha offerto il viaggio nello spazio, ma è altamente improbabile che si sia trattato degli imprenditori multimilionari Jeff Bezos e Richard Branson, che hanno concluso il loro viaggio ultraterreno nei giorni scorsi.
Il comico però ha rivelato che sarebbero serviti «30 o 45 giorni» di preparazione «per un trip dai 60 ai 90 minuti».