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L’attenzione sarà sulle vendite al dettaglio in Gran Bretagna e sul GBP mentre il dollaro continua a muoversi in ribasso

Questa mattina le vendite al dettaglio in Gran Bretagna sono state sotto i riflettori, con il ribasso del dollaro che è continuato durante la sessione asiatica, che ha visto alcune delle major ottenere guadagni significativi questa settimana, con statistiche che potrebbero non avere un impatto questo pomeriggio.

Questa mattina:

I dati economici della sessione asiatica di questa mattina sono stati limitati ai dati del Business PMI della Nuova Zelanda per gennaio.

C’erano buone notizie per i tori del dollaro Kiwi, con il PMI in rialzo da 51,2 a 55,6 a gennaio.

Il sottoindice New Orders è rimbalzato da 49,7 a dicembre al 55,6 di gennaio, con le consegne in espansione, in aumento da 49,8 a 55,3, con produzione, occupazione e azioni finali che hanno visto una maggiore espansione nel mese, contribuendo al rimbalzo nel settore PMI.

Mentre il dato sul PMI è stato positivo, la percentuale di commenti positivi dei produttori è scivolata dal 63,3% al 50,7% a gennaio, dipingendo un quadro leggermente diverso dai numeri PMI, sollevando alcune preoccupazioni su ciò che si prospetta per il settore.

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Il dollaro Kiwi è passato da 0,74014$ a 0,74065$ al rilascio del rapporto, prima di passare a 0,7423$, con un guadagno dello 0,22%.

Altrove, il dollaro australiano ha continuato a muoversi in rialzo dello 0,31% a 0,797$, mentre lo yen si è ripreso dalle perdite iniziali raggiungendo lo 0,33% a 105,78 ¥ contro il dollaro, mentre il dollaro statunitense ha continuato a muoversi in ribasso durante sessione asiatica.

Nei mercati azionari, il rimbalzo dello yen ha fatto ben poco per ridurre le azioni giapponesi, con il Nikkei in rialzo dell’1,22% al momento della stesura, mentre l’ASX200 è scivolato dello 0,09%, con un certo numero di mercati asiatici chiave chiusi per il capodanno cinese.

Per il resto della sessione:

Per l’EUR, non ci sono dati rilevanti in programma durante la sessione di oggi, attirando l’attenzione sui commenti dei membri della BCE, con l’intervento di Coeure della BCE previsto per questa mattina.

I dati economici dell’Eurozona hanno continuato a sostenere prospettive positive per l’economia dell’Eurozona, con il restringimento dell’eccedenza commerciale dell’Eurozona con il resto del mondo a dicembre compensato dal commercio all’interno dell’Eurozona secondo i dati pubblicati giovedì.

Al momento della scrittura, l’euro era in rialzo dello 0,32% a 1,2546$, con i dati economici ottimistici sull’Eurozona, uniti a un dollaro incerto che guida l’euro durante la settimana.

Oltre la Manica, i dati relativi alle vendite al dettaglio di gennaio sono previsti per il rilascio in Gran Bretagna. Le previsioni sono per una ripresa, dai deludenti numeri di dicembre che sarebbero positivi per la sterlina e forniranno ulteriori motivi alla BoE per innalzare i tassi prima o poi, anche se i negoziati del prossimo mese sul periodo di transizione della Gran Bretagna dall’UE saranno fondamentali.

Al momento della scrittura, la sterlina era in rialzo dello 0,26% a 1,4135$, la ripresa è arrivata da un dollaro particolarmente debole e dal governatore BoE sorprendentemente falco, con la mancanza di colloqui Brexit che hanno allentato ogni angoscia prima dei negoziati del mese prossimo.

Oltreoceano, è un altro giorno importante per quanto riguarda i dati dagli Stati Uniti, con i dati del settore immobiliare di gennaio, i dati sui prezzi delle importazioni e delle esportazioni e i numeri del sentiment dei consumatori preliminari di febbraio programmati per il rilascio.

A seguito di un altro ribasso del dollaro nella sessione statunitense che è proseguita nella sessione asiatica questa mattina, i dati economici e il sentimento verso la politica monetaria continuano ad avere un impatto debole sul dollaro e, salvo dati eccezionali durante il pomeriggio, un rimbalzo dalle perdite odierne sembra improbabile.

Al momento della stesura di questo, il Dollar Spot Index era in ribasso dello 0,33% a 88.303, con poco supporto in termini di attenzioni sui deficit statunitensi.

Per il Loonie, i dati includono le vendite di prodotti manifatturieri di dicembre e gli acquisti di sicurezza estera, con i dati che dovrebbero essere neutrali per il Loonie, anche se ulteriori guadagni potrebbero essere sulle carte, se il dollaro dovesse crollare fino alla fine.

Al momento della scrittura, il Loonie era in rialzo dello 0,13% a 1,2465$.

This article was originally posted on FX Empire

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