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L’Europa rallenta, ma non per tutti

Franz Weis, gestore del fondo Comgest Growth Europe di Comgest, spiega che i dati sull’economia del Vecchio Continente sono stati variegati nel corso degli ultimi mesi. Il tasso di disoccupazione è sceso al di sotto dei livelli precrisi del 2009 mentre l’incremento dei salari e del prezzo del petrolio hanno spinto in alto l’inflazione. Considerata la flessione del dato sul PMI europeo, che continua a calare da mesi, sembra che la ripresa economica nel Vecchio Continente stia attraversando una fase di rallentamento. Nonostante ciò il mercato azionario europeo è cresciuto fino a metà maggio quando la crisi politica in Italia ha innescato un rialzo nei rendimenti obbligazionari che ha zavorrato settori quali finanziari, utility e telecom in particolare.

Per quanto riguarda la nostra strategia, la solida performance relativa è stata in parte sostenuta dall’assenza di esposizione alle banche, e soprattutto dalla nostra attività di stock picking. In senso lato, possiamo dire che le società che abbiamo in portafoglio hanno messo a segno buone trimestrali nel primo trimestre dell’anno.

Franz Weis spiega che Coloplast (Londra: 0QBO.L - notizie) ha reagito in maniera decisamente positiva all’accelerazione in termini di crescita di fatturato dell’8% registrata nel secondo trimestre del proprio anno fiscale, guidata dal suo business chiave nei segmenti della cura delle patologie legate a ferite croniche, suggerendo un buono spunto sulla decisione dell’anno scorso di reinvestire parte dei profitti nelle iniziative in grado di incrementare il fatturato. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore dei metodi di pagamento, Wirecard (IOB: 0O8X.IL - notizie) ha annunciato un balzo di 53 punti percentuali nelle vendite del primo trimestre dell’anno, grazie alle acquisizioni, ma anche ad un +24% in termini di crescita organica: gli utili netti sono cresciuti del 46%. Lonza ha offerto esclusivamente commenti qualitativi sui suoi posizionamenti nel primo trimestre dell’anno, ma le continue affermazioni nelle divisioni che si occupano di pharma e biotech, insieme ad una nuova accelerazione di Capsugel – acquisita l’anno scorso – hanno generato fiducia e spinto in alto il prezzo azionario.

Al contrario, alcuni tra i titoli che hanno segnalato maggiore debolezza sono stati Genmab (Londra: 0MGB.L - notizie) e Iliad - spiega Franz Weis -. Mentre la farmaceutica tedesca è estremamente efficace nella cura del mieloma multiplo ed ha ancora un potenziale di crescita enorme, la società ha annunciato che il farmaco non è efficace nelle cure di alcune neoplasie, facendo così venire meno una quota di possibili vendite addizionali. Il poco performante primo trimestre di Iliad (Londra: 0MGY.L - notizie) in termini di vendite non è stato ben accolto dal mercato altamente competitivo delle telecom francesi. Iliad ha anche inaugurato il proprio business delle operazioni mobile in Italia, che dovrebbero portare a una crescita positiva in futuro, mentre nuove iniziative di marketing verranno intraprese in Francia.

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Altri avvenimenti recenti degni di nota includono l’accordo informale di Sika (IOB: 0QMA.IL - notizie) con la sua società madre Saint Gobain (Londra: 490580.L - notizie) per confermare la propria indipendenza e il lancio di una significativa operazione di buy back, che ha ridotto la quota azionaria di Saint Gobain nella società.

Autore: Pierpaolo Molinengo Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online