Lavoro, per Camusso art.18 scalpo per Ue, Angeletti: pronti a sciopero
ROMA (Reuters) - Il superamento dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori è "lo scalpo" che il governo italiano deve consegnare all'Europa, come fu la riforma delle pensioni per Mario Monti, ma non serve a risolvere i veri nodi del mercato del lavoro italiano. Lo ha detto stamani in direzione il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, secondo fonti sindacali, commentando l'emendamento di oggi che introduce per i nuovi assunti il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti con l'anzianità. Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, ha detto che nel caso in cui si arrivi a cancellare l'articolo 18, il suo sindacato valuterà tutte le opzioni, "dallo sciopero al referendum abrogativo". Camusso auspica di arrivare a iniziative di mobilitazione unitarie sul lavoro con Cisl e Uil. Al momento infatti, la Cgil scenderà in piazza a inizio ottobre - probabilmente l'11 - mentre la Cisl lo farà separatamente il 18. La leader sindacale ha anche chiesto il mandato per mettere a punto una proposta di riscrittura dello Statuto dei lavoratori che arrivi dalle organizzazioni dei lavoratori, incentrata sulla universalità delle tutele. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia