Legge elettorale, Pd boccerà testo base
ROMA (Reuters) - Il Partito Democratico boccerà il testo base sulla riforma elettorale depositato in commissione Affari Costituzionali della Camera e sostenuto da M5s, Forza Italia e Ap. La decisione è stata assunta oggi dall'ufficio di presidenza del partito di Matteo Renzi a Montecitorio, ha riferito un funzionario del gruppo. Il testo base proposto dal presidente della Commissione Andrea Mazziotti Di Celso prevede premi di maggioranza alla lista che raccoglie almeno il 40%, una soglia di sbarramento al 3% su base regionale, collegi plurinominali con capilista bloccati. Il Pd nei giorni scorsi ha rilanciato invece la proposta di un sistema di collegi uninominali maggioritari per il 50% dei seggi e voto proporzionale per l'altro 50%, il cosiddetto Mattarellum modificato. Questa soluzione piace anche a Lega Nord, verdiniani, Svp, Scelta civica e Mdp e, secondo diversi esponenti dei democratici, avrebbe la maggioranza, sia pur di misura, alla Camera e al Senato. Gli emendamenti al testo di Mazziotti sono ammessi fino al 23 maggio, mentre l'approdo in aula è calendarizzato per il 29 maggio. Il Pd intende bocciare il testo base in commissione, e prima della discussione generale. Una fonte di governo del Pd ha detto a Reuters nei giorni scorsi che il partito di Renzi vorrebbe arrivare all'approvazione della legge elettorale entro la metà di giugno, per essere pronto a eventuali elezioni anticipate in autunno. (Massimiliano Di Giorgio) ((Redazione Roma, 06 +390685224380, fax +39068540860, massimiliano.digiorgio@thomsonreuters.com)) sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia