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Legge elettorale, Renzi propone tre soluzioni e chiede tempi rapidi

Matteo Renzi in una immagine di archivio REUTERS/Stringer (Reuters)

FIRENZE/ROMA (Reuters) - Il segretario del Pd Matteo Renzi ha ufficialmente proposto alle altre forze politiche tre soluzioni per modificare la legge elettorale, auspicando che la partita si chiuda a inizio febbraio. "Propongo tre possibili soluzioni alle altre forze politiche. Togliamo gli alibi agli altri: sono tre soluzioni molto diverse l'una dall'altra [...] tutte e tre garantiscono governabilità. Alternanza. Chiarezza. Sono tutte comprensibili da chiunque", ha annunciato oggi Renzi in una newsletter. "Doppio turno come i sindaci, modello spagnolo con premio di maggioranza e circoscrizioni piccole, rivisitazione della legge Mattarella con premio di maggioranza al posto del recupero proporzionale", spiega il sindaco di Firenze. "Vediamo gli altri se ci stanno o vogliono solo perdere tempo, noi su una delle tre siamo pronti a chiudere". Il leader del Nuovo Centrodestra, Angelino Alfano, vicepremier, commententa: "Noi siamo pronti al lavoro sulla legge elettorale sul modello dei Sindaci. L'impianto di quella legge è chiaro e ha funzionato. Non c'è bisogno di molte altre parole. Se si vuole si può. Noi la legge elettorale la vogliamo cambiare e subito". Il segretario del Pd spiega che "la settimana prossima il Pd sarà a totale disposizione dei singoli partiti per incontri bilaterali [...] Poi, la settimana che inizia il 14 gennaio la Commissione Affari Costituzionali della Camera entra nel vivo. E per regolamento ha pochissimo tempo per decidere. Dunque, se vogliamo fare le cose sul serio, eccoci. In quindici giorni la politica può recuperare la faccia che ha perso in questi anni". Più tardi, nel corso di una conferenza stampa, Renzi ha precisato che "con questo passaggio di oggi se c'è la volontà politica si chiude in qualche settimana. La deadline è andare in aula a inizio febbraio". In un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano Il Messaggero, il ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello (Ncd) si dice favorevole al sistema a doppio turno proposto da Roberto D'Alimonte, con l'assegnazione del premio di maggioranza in due turni. "Quel tipo di doppio turno, se unito alla fine del bicameralismo perfetto, è quello che più si avvicina agli obiettivi di ricreare una dinamica bipolare, far scegliere il governo agli elettori e dare stabilità al sistema", dice Quagliariello, che pensa "sia possibile avere per l'inizio dell'estate" la nuova legge elettorale. Il mese scorso la Consulta ha dichiarato incostituzionali le parti qualificanti - premi di maggioranza e liste bloccate - dell'attuale legge elettorale, il cosiddetto Porcellum. Positivo il commento alla proposta di Renzi del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che in una nota sottolinea anche la necessità di un "election day per garantire una alta partecipazione e un notevole risparmio di spese per lo Stato". Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia