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Renzi annuncia taglio Irap da 6,5 miliardi in legge Stabilità

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi lo scorso 1 settembre a Roma. REUTERS/ Max Rossi (Reuters)

di Ilaria Polleschi NEMBRO Bergamo (Reuters) - Nel giorno in cui la Cgil apre alla possibilità di uno sciopero generale contro le politiche del governo, Matteo Renzi annuncia un corposo taglio della tassa più invisa alle imprese, l'Irap. Intervenendo all'assemblea generale di Confindustria di Bergamo, a Nembro, il premier ha detto che nella legge di Stabilità per il 2015, che sarà varata il 15 ottobre come vuole l'Europa, ci sarà un taglio di tasse complessivo di 18 miliardi di euro, di cui 6,5 per la cancellazione della componente lavoro dell'Irap. Nella Finanziaria "il 18 non è l'articolo dello Statuto dei lavoratori, ma i miliardi di euro che tagliamo di tasse", ha detto Renzi riferendosi alle polemiche sulla proposta di modifica delle norme sui licenziamenti. "Si tratta della più grande opera di riduzione delle tasse mai tentata", ha proseguito il presidente del Consiglio, spiegando che "10 miliardi andranno a finanziare in modo stabile il bonus da 80 euro, mezzo miliardo sarà di detrazioni fiscali per le famiglie". Un ulteriore miliardo sarà impiegato in "incentivi che permetteranno per un triennio di non pagare contributi a chi fa assunzioni a tempo indeterminato", in linea con la filosofia del Jobs act che punta a rendere meno costoso lavoro stabile con l'obiettivo di rendere il contratto a tutele crescenti la forma prevalente. "Dal 2015 viene abolita la componente lavoro dalla tassa dell'Irap che vale circa 6,5 miliardi di euro", ha poi aggiunto rivolgendosi alla platea di imprenditori in sala. In tutto 18 miliardi appunto, su una manovra complessiva da 30 miliardi "senza l'aumento di un centesimo di tasse", ha proseguito Renzi, aggiungendo che la spending review prevede tagli per 16 miliardi. TFR: NELLE PROSSIME ORE ACCORDO CON BANCHE A SOSTEGNO PMI Se il premier cerca un feeling con le imprese, il sindacato è sul piede di guerra, o almeno lo sono Cgil e Fiom che per il 25 ottobre stanno preparando manifestazioni in tutta Italia contro l'esecutivo. Fino anche ad arrivare anche allo sciopero generale, secondo Susanna Camusso. "Tutti siano tranquilli, anche lo sciopero generale sarà una delle cose che metteremo in campo", ha annunciato la leader sindacale precisando che dal 26 ottobre la Cgil lavorerà perché "quando arriveremo allo sciopero generale sia lo sciopero generale del Paese". Renzi, rispondendo alla richiesta del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, presente all'assemblea, di abolire il patto di Stabilità interno sbloccando risorse per Regioni enti locali e sindaci, ha confermato che il patto sarà alleggerito di 1 miliardo a vantaggio dei Comuni. Nonostante le perplessità del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, Renzi poi sembra dare per fatta l'operazione Tfr in busta paga: "Dobbiamo consentire a chi vuole, attraverso un'operazione con le banche di sostegno alle Pmi, che presenteremo nelle prossime ore, la possibilità a chi vuole di lasciare il Tfr su base mensile". Il premier, a proposito degli impegni presi con l'Europa, ha spiegato: "A me non piace il Fiscal compact, ma siccome è stato votato da forze politiche di tutti i colori, io non posso oggi dire 'faccio come mi pare'. Posso dire che non sforo il 3% ma arriviamo al 2,9%, per liberare 11,5 miliardi". "E' vero che il patto è stupido, ma dobbiamo dimostrare credibilità ai partner europei e ai mercati che manterremo gli impegni presi dagli altri governi", ha concluso. Stamani il sottosegretario al Tesoro Enrico Zanetti ha aperto a una piccola manovra sul deficit per far fronte ad eventuali richieste di modifica della legge di Stabilità da Bruxelles dopo che l'Italia ha deciso di rinviare al 2017 il pareggio strutturale. Padoan ha risposto che l'Italia non ha nessuna trattativa in corso con la Commissione Ue su finanziaria slittamento del pareggio strutturale e che tutto rientra nel normale dialogo tra istituzioni. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia