Legge Stabilità, Tesoro a Ue: correzione 2015 sale a 4,5 mld

ROMA (Reuters) - Accogliendo in parte le richieste della Commissione europea, l'Italia annuncia di voler correggere il deficit strutturale di 4,5 miliardi nel corso del 2015. È quanto si legge nella lettera con la quale il ministero dell'Economia ha risposto, questa mattina, alle richieste di chiarimento pervenute a Bruxelles la scorsa settimana. La Commissione europea ha rilevato che la legge di Stabilità, limitando la correzione del saldo a 0,1 punti di Pil, comporta una "significativa deviazione" dagli obiettivi di bilancio di medio termine concordati con l'Italia. [ID:nL6N0SI32R] Per evitare una censura, il governo ha deciso di aumentare la manovra sul saldo corretto per il ciclo economico e per le una tantum "a oltre 0,3 punti". La lettera, pubblicata in inglese sul sito del Tesoro, indica tre misure per raggiungere l'obiettivo: l'impiego a riduzione del deficit della riserva di 3,3 miliardi accantonata a bilancio; la riduzione per mezzo miliardo della quota nazionale di cofinanziamento dei fondi strutturali europei, risorse originariamente escluse dal patto di stabilità interno applicato alle Regioni; l'estensione del reverse charge al settore retail (0,73 miliardi), garantita da una ulteriore clausola di salvaguardia che assuma la forma di un aumento delle accise. Dopo aver sottolineato che il Pil è sceso di "più del 9% rispetto al livello del 2008", il ministro Pier Carlo Padoan dice che "un quarto anno di recessione va evitato con ogni mezzo". L'Italia fronteggia infatti "un serio rischio di deflazione o un prolungato periodo di bassa inflazione", scrive l'ex capoeconomista dell'Ocse avvertendo che una congiuntura così critica rende più difficile mantenere il debito pubblico su un sentiero di riduzione. La legge di Stabilità, prosegue il Tesoro, rientra nel processo di riforme strutturali e farà da supporto alle ulteriori misure che il governo ha in cantiere "entro l'inizio del prossimo anno" sul mercato del lavoro e sulla giustizia civile. Il Tesoro ribadisce inoltre l'impegno a ridurre il debito "anche grazie ad un ambizioso piano di privatizzazioni pari a 0,7 punti di Pil in media d'anno". Ritardi "dovuti inter alia alle avverse condizioni di mercato", puntualizza Padoan, "saranno recuperati nei prossimi mesi". Nella Nota di aggiornamento al Def il Tesoro si è impegnato a raccogliere con le privatizzazioni lo 0,28% del Pil nel 2014 e lo 0,7% dal 2015 al 2018. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia