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L'Europa rimbalza. Banche incerte a Milano: attesa per dati Usa

Non si ferma la discesa della piazza azionaria giapponese che, malgrado la chiusura positiva di ieri a Wall Street, ha continuato a perdere terreno, scendendo per la terza seduta consecutiva. L'indice Nikkei 225 ha registrato un ribasso dello 0,67%, per nulla aiutato dalle dichiarazioni del numero uno della Bank of Japan, il quale ha ribadito che saranno aggiunti nuovi stimoli all'economia se necessario.

Il listino nipponico è stato frenato dall'apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro dopo che dalle minutes del FOMC è emersa ieri una certa cautela in merito ad un prossimo rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti.

A differenza di quanto accaduto oggi in Giappone, le Borse europee dopo tre giornate di ribassi hanno ritrovato la via dei guadagni. Il Cac40 e il Ftse100 avanzano rispettivamente dell'1,53% e dell'1,5%, mentre il Dax30 si apprezza dell'1,05%.

In Germania è stato diffuso il dato relativo alla produzione industriale che a maggio ha evidenziato una variazione negativa dell'1,3%, in calo rispetto alla lettura precedente che è stata rivista al ribasso da +0,8% a +0,5%. Il dato ha deluso le attese degli analisti che si erano preparati ad una lettura sulla parità.
In tarda mattinata è prevista la pubblicazione dei verbali della BCED, riferiti all'ultimo riunione di politica monetaria tenutasi lo scorso 2 giugno.

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In luce verde anche Piazza Affari dove il Ftse Mib, pur avendo ritracciato dai massimi segnati in area 15.700, si mantiene ancora in positivo, fotografato in area 15.550 con un vantaggio dello 0,87%.

A frenare il mercato è il ritorno di una certa pressione sul settore bancario, nel quale Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Banca Popolare dell'Emilia Romagna lasciano sul parterre il 5,43% e il 2,88%, insieme a Banca Monte Paschi che flette del 2,91% nel giorno in cui si riunisce il Cda che potrebbe decidere un aumento di capitale da 3 miliardi di euro.
In calo del 2% Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) , mentre Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) cedono lo 0,9% e lo 0,1%, diversamente da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che guadagna l'1,5% e il 3,95%.

Non si arresta la caduta di Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) che dopo il tonfo di ieri scende dell'1,69%, mentre si spinge in avanti YNap che continua a recuperare terreno dopo il Capital Market Day di ieri.

Acquisti su Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che mette a segno un rally del 3,75% sulla scia dell'aggiudicazione di nuovi contratto per oltre 1,5 miliardi di euro.

Sul fronte macro Usa i riflettori si accenderanno sul mercato del lavoro visto che sarà diffusa la stima ADP relativa ai nuovi posti di lavoro nel settore privato che a giugno dovrebbe mostrare un saldo positivo di 152mila unità, in frenata rispetto alle 173mila di maggio.
Per le nuove richieste di sussidi di disoccupazione si prevede una lettura a 268mila unità, invariata rispetto all'ottava precedente.

Da seguire PepsiCo (Londra: 0QOS.L - notizie) che prima dell'apertura di Wall Street presenterà i risultati degli ultimi tre mesi, con un eps atteso a 1,29 dollari.

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