L'Europa ritrova la retta via. Bancari contrastati a Milano

Dopo sei giornate consecutive di rialzi il semaforo scatta sul rosso per la piazza azionaria giapponese. L'indice Nikkei 225 ha chiuso gli scambi in calo dello 0,25%, frenato da alcune prese di profitto, con il focus degli investitori che si sposta ora sui risultati trimestrali e il timore è che gli stessi saranno condizionati negativamente dal rafforzamento dello yen.

Tornano gli acquisti sulle Borse europee che da subito si sono posizionate in territorio positivo alla vigilia dell'importante appuntamento con la BCE (Toronto: BCE-PA.TO - notizie) . Il Ftse100 si apprezza dello 0,45%, preceduto dal Cac40 e dal Dax30 che si apprezzano rispettivamente dello 0,64% e dello 0,67%.

In Germania è stato diffuso l'indice dei prezzi alla produzione che a giugno è salito dello 0,4%, in linea con la lettura precedente, ma al di sopra delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un incremento dello 0,2%.
In Europa sarà reso noto oggi l'indice preliminare della fiducia dei consumatori che a luglio dovrebbe peggiorare da -7,3 a -8 punti.

In positivo anche Piazza Affari dove il Ftse Mib è sceso anche al di sotto della parità salvo poi riportarsi in guadagno e presentarsi negli ultimi minuti a ridosso dei 16.700 punti con un vantaggio dello 0,23%.

La flessione dei prezzi del petrolio penalizza ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che arretra dello 0,89% in attesa del report sulle scorte strategiche Usa che sarà diffuso nel pomeriggio, mentre non si ferma la corsa di Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che mette a segno un rally di oltre il 3%. Si muove in direzione opposta Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che accusa un ribasso del 3,33% penalizzato dalla bocciatura di Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) che ha peggiorato la raccomandazione sul titolo da "buy" a "neutral".

A due velocità i bancari che vedono Banca Monte Paschi in rosso del 2,2%, seguito da Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) che calano dello 0,47% e dello 0,4%, mentre Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) cede lo 0,16%. In rialzo dello 0,36% Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) dopo che il Credit Suisse (Londra: 0QP5.L - notizie) ha avviato la copertura con una raccomandazione "outperform" e un prezzo obiettivo a 3,5 euro.
Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) guadagnano lo 0,76% e l'1,08%, ma la migliore performance è quella di Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che progredisce dell'1,72%.

In recupero Fca che dopo le forti vendite di ieri risale la china con un vantaggio dello 0,75%, preceduto da Exor che avanza dello 0,9%.

Sul fronte macro Usa oggi sarà diffuso l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari.

In agenda i risultati trimestrali di Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) con un eps atteso di 0,59 dollari, mentre dopo la chiusura di Wall Street si guarderà ad American Express (Swiss: AXP.SW - notizie) e a Qualcomm (Hannover: QCI.HA - notizie) che dovrebbero riportare un utile per azione pari rispettivamente a 1,92 e a 0,97 dollari, mentre per eBay e Intel (Euronext: INCO.NX - notizie) le stime sono per un eps pari a 0,42 e a 0,53 dollari.

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