Yahoo Finanza Lotterie: quelli che si dimenticano di ritirare il premio. In 6 anni non sono stati riscossi 353 milioni
Vincere al Superenalotto e non ritirare la vincita. Chi ha in tasca il biglietto vincente a volte non si accorge di aver indovinato i numeri che cambiano la vita. Non controlla e non ritira il premio.
353 milioni in sei anni
Dal 2010 al 2016, considerando il Lotto e le altre lotterie nazionali, non sono stati mai incassati premi per 353 milioni di euro. Si tratta, giusto per rendere l’idea, più o meno della somma che la Regione Lazio ha stanziato per tre anni di edilizia agevolata. Lo stesso gruzzoletto che la Sardegna ha investito per contrastare lo “spopolamento”.
Lo Stato ringrazia
E’ la forma di distrazione più grave. Se la dea bendata sceglie proprio te, ma ti dimentichi di controllare il tagliando che magari hai comprato distrattamente dal tabaccaio, non è mica detto che poi ti possa ricapitare nella vita. E le somme non riscosse restano allo Stato che, inevitabilmente, non può fare altro che ringraziare.
La vincita che ti cambia la vita
Nel 2003 il signor Virginio Salmoiraghi, residente a Legnano, vinse 160 milioni e rotti di euro al Superenalotto. Investimenti sbagliati, acquisti irresponsabili e un troppa popolarità: insomma, non è riuscito a continuare la vita da onesto operaio e la sua esistenza è cambiata. In peggio.
La montagna di soldi bruciata
“Voglio che la mia esperienza sia d’esempio al prossimo vincitore del Superenalotto – commentava con un filo di rassegnazione il signor Samoiraghi quando è rimasto quasi senza un centesimo -. Prima avevo una vita normale. Ora ho i cani in giardino, vivo circondato dalle telecamere, mi bruciano l’auto. Non bisogna dire niente a nessuno, neanche ad amici e parenti più stretti”. A patto che ci si ricordi di controllare il biglietto della giocata. Vincere senza accorgersene sarebbe proprio un peccato.
Leggi anche:
