Manovra, Morando: pronti a compensare anche banche per web tax
ROMA (Reuters) - Il governo è pronto a riconoscere una compensazione anche alle banche per gli oneri legati al versamento della web tax sulle transazioni elettroniche.
Lo ha detto il vice ministro dell'Economia, Enrico Morando, chiudendo la discussione generale sulla legge di Bilancio in Senato.
"Siamo pronti a trovare una compensazion perché sappiamo che abbiamo dato da svolgere agli istituti un adempimento in più", ha detto.
La web tax scatterà dal primo gennaio 2019 sotto forma di prelievo al 6% sulle prestazioni di servizi fatte con mezzi elettronici e calcolate al netto dell'Iva.
Non saranno Google e Amazon a versare l'imposta, ma le imprese loro clienti. Escluse le banche, le imprese italiane si vedranno riconoscere un credito d'imposta da utilizzare in compensazione con altri tributi.
"Il governo è consapevole del particolare contributo che si chiede al sistema bancario, sappiamo che senza la web tax non avrebbe potuto funzionare e per questo non abbiamo esitato ad introdurre l'ipotesi di un sostituto d'imposta. Lo faremo con un confronto alla luce del sole", ha aggiunto Morando.
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