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Marò, procuratore generale India: non rischieranno pena di morte

Salvatore Girone e Massimiliano Latorre in una immagine di archivio REUTERS/Sivaram V (Reuters)

NEW DELHI (Reuters) - I marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di avere ucciso due pescatori indiani, non rischieranno la pena di morte. Lo ha dichiarato oggi il procuratore generale indiano. Il ministero dell'Interno indiano ha modificato un'autorizzazione concessa il mese scorso all'Agenzia investigativa nazionale, che in origine dava la possibilità di accusare i due militari italiani in base alla legge anti-pirateria che comporta la pena di morte, ha detto a Reuters Goolam E. Vahanvati. "L'autorizzazione includeva la pena di morte, e l'hanno ritirata", ha detto Vahanvati, precisando che Latorre e Girone saranno comunque processati secondo la legge anti-pirateria ma senza rischiare la pena massima. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia