Mattinata in rosso in Europa. Milano paga pegno ai bancari
Anche l'ultima seduta della settimana si è chiusa in ribasso per la piazza azionaria giapponese che dopo le vendite di ieri ha continuato a perdere terreno oggi. L'indice Nikkei 225 è sceso dello 0,58%, penalizzato soprattutto dall'apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro che in mattinata è scivolato al di sotto della soglia dei 113.
In rosso le Borse europee che dopo un avvio poco mosso si sono progressivamente indebolite, presentandosi ora a ridosso dei minimi intraday. Si difende meglio degli altri il Ftse100 con un frazionale calo dello 0,01%, mentre il Dax30 e il Cac40 arretrano rispettivamente dello 0,38% e dello 0,86%.
In una giornata priva di dati macro di rilievo in Europa, gli investitori preferiscono liquidare alcune posizioni, complice l'incertezza di fondo legate alle prossime elezioni politiche in vari Paesi dell'area euro.
A pagare il conto più salato è Piazza Affari dove il Ftse Mib, dopo aver tentato di recuperare terreno in direzione dei 19.200 punti, ha cambiato direzione di marcia e ora si presenta poco sotto i 18.900 punti con una flessione dell'1,03%.
Tra le blue chips che resistono ai cali troviamo Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che sale dell'1,55%, sostenuto dai rumors secondo cui sarebbero alle battute finali le trattative con Sky (Francoforte: 893517 - notizie) per la cessione della pay-tv Premium.
In progresso dello 0,9% Moncler dopo che Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) ha confermato la raccomandazione "buy" sul titolo, con un prezzo obiettivo da 18 a 23,5 euro.
Si mantengono a galla gli assicurativi con Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) e UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) in frazionale rialzo dello 0,06%, seguiti da Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) che si mantiene sulla parità.
Limita i danni STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) con un calo dello 0,3% aiutato dal giudizio di Exane che ha ribadito il rating "outperform" con un target price a 16,3 euro.
Vendite sui bancari con Bper Banca che affonda di oltre il 4%, seguito da Banco Bpm e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che arretrano di oltre il 2%, mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) cedono l'1,97% e l'1,82%, seguiti da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che mostra un calo dell'1,4%.
La flessione dei prezzi del petrolio verso area 53 dollari al barile penalizza i titoli del settore oil con Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) in rosso del 2,56%, seguito da ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che arretrano rispettivamente dell'1,39% e dell'1,2%.
Sul fronte macro Usa oggi si guarderà al Superindice di gennaio che dovrebbe salire dello 0,4% rispetto allo 0,5% precedente.
Sul versante societario oggi saranno diffusi i risultati trimestrali di Campbell Soup (EUREX: CSPF.EX - notizie) e di Deere che dovrebbero consegnare un utile per azione pari rispettivamente a 0,88 e a 0,58 dollari, mentre dai conti di Moody's ci si attende un eps pari a 1,24 dollari.
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