McDonald's lascia la Russia: venderà tutte le sue attività
Addio Russia per McDonald's. La celebre catena statunitense di fast-food venderà tutti i suoi punti vendita nel Paese, in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Lo riferisce il "New York Times" citando un messaggio del direttore esecutivo della multinazionale, Chris Kempczinski, agli affiliati commerciali della società.
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McDonald's, approdata in Russia 32 anni fa dopo il crollo del Muro di Berlino, possiede nel Paese 850 ristoranti che danno lavoro a 62.000 persone. Il gigante degli hamburger, che a marzo aveva annunciato la chiusura temporanea delle sue attività, cederà i suoi punti vendita in Russia a un acquirente locale che non potrà più utilizzare il nome e il logo McDonald's.
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La società prevede di registrare un onere non monetario di circa 1,2-1,5 milioni di dollari per cancellare gli investimenti netti in Russia. Aggiornata la guidance per il 2022 che prevede il margine operativo nell'ordine del 40%. Escludendo la chiusura di tutti i ristoranti in Russia, si prevede che l'espansione netta delle unità di ristorazione contribuirà per circa l'1,5% alla crescita delle vendite di tutto il sistema nel 2022.
McDonald's prevede oltre 1.300 nuovi ristoranti nel 2022. Investimenti (Capex) di circa 2,1-2,3 miliardi di dollari. I ristoranti in Ucraina restano chiusi e il personale percepirà lo stipendio pieno.
McDonald's è l'ultima delle grandi catene a lasciare la Russia, scelta già effettuata da marchi come Starbucks, Kfc e Pizza Hut.
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