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Mediaset ha citato nuovamente Vivendi in tribunale, puntava a takeover

COLOGNO MONZESE (Reuters) - Il vero obiettivo di Vivendi non era quello di rilevare la pay tv Premium, ma di realizzare una scalata per prendersi tutta Mediaset. E' quanto ha detto il presidente, Fedele Confalonieri, aggiungendo di aver nuovamente citato in tribuale il gruppo francese alcune settimane fa. Confalonieri ha parlato nel corso dell'assemblea dei soci di Mediaset per approvare il bilancio 2016 e il piano di buyback. "Credo che la posta in gioco sia più alta di una mera disputa societaria perché siamo di fronte al tentato take over ostile ai danni di un campione nazionale nel cruciale settore dell'editoria televisiva", ha detto Confalonieri che ha ricostruito tutte le fasi della vicenda che ha portato Vivendi, prima a sottoscrivere l'accordo con Mediaset su Premium, poi a fare marcia indietro a luglio 2016 e infine a scalare il capitale del Biscione, arrivando fino alla soglia d'Opa del 29,9% del diritti di voto. "A posteriori abbiamo capito che l'obiettivo di Vivendi era, certamente fin dall'inizio, quello di entrare in Mediaset dalla porta di Premium per poi scalare la società e per ottenerla avviando un rastrellamento di azioni", spiega il presidente. Che aggiunge: "Non si può non vedere un piano preciso". Confalonieri quindi evidenzia che, a causa dello stallo con Vivendi, "Mediaset non può esprimere appieno le sue potenzialità". Inoltre, annuncia che "poche settimane fa" Mediaset ha "nuovamente citato in Tribunale Vivendi per violazione contrattuale, concorrenza sleale e violazione della legge sul pluralismo televisivo". Mediaset ha chiesto 1,5 miliardi di euro a Vivendi per danni a seguito dello stop all'acquizione della Pay tv. (Giancarlo Navach) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia