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Mediaset, condannato provider Usa per diffusione illecita programmi tv

Mediaset, condannato provider Usa per diffusione illecita programmi tv REUTERS/Stefano Rellandini/File Photo (Reuters)

MILANO (Reuters) - La Corte d’Appello di Roma lo scorso 29 aprile ha confermato la condanna di Break Media, uno dei maggiori web provider statunitensi, per "cooperazione colposa mediante omissione" nella diffusione illecita di programmi televisivi Mediaset. Lo riferisce il Biscione oggi in una nota, precisando che i giudici di secondo grado hanno prima di tutto ribadito la giurisdizione italiana, rigettando l'eccezione di competenza negli Usa proposta dai difensori di Break Media e hanno "stabilito la piena responsabilità degli operatori di Internet anche quando sono utenti terzi a diffondere illecitamente contenuti coperti da copyright". Mediaset aggiunge che nel provvedimento ci sono due nuovi elementi cardine: prevedere per il provider "l'obbligo attivo di intervento e di protezione" per impedire la prosecuzione degli illeciti e il fatto che il titolare dei diritti non ha alcun obbligo preventivo di fornire agli aggregatori gli url, ovvero gli indirizzi internet dei contenuti illeciti, in quanto tale onere non spetta al danneggiato bensì al provider stesso. Al momento non è stato possibile raggiungere la società statunitense per un commento. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia