Mediocredito Centrale, nuovo piano accresce ruolo sostegno Sud, focus su Pmi
MILANO (Reuters) - Mediocredito Centrale (Mcc) ha varato il nuovo piano 2021-23 che vede come strategia di crescita un'ulteriore specializzazione della banca a sostegno del Sud e delle imprese con focus maggiore sulle Pmi.
In quest'ambito Mcc punta nel medio periodo a realizzare una "smart bank con anima digitale, orientata allo sviluppo delle economie di comunità e alla crescita del Mezzogiorno tramite il credito, la garanzia, i servizi e la finanza", si legge in una nota.
Di proprietà dell'agenzia pubblica Invitalia, Mcc punta a una crescita dei crediti alla clientela fino a uno stock di oltre 3 miliardi di euro al 2023, con oltre il 65% (più di 900 milioni) delle nuove erogazioni del 2023 a Pmi.
Il piano prevede inoltre lo sviluppo del servizio del factoring con un turnover al 2023 di oltre 350 milioni.
Nell'ultimo triennio 2018-2020, il portafoglio crediti è passato da 1,1 miliardi a oltre 1,7 miliardi e la quota di finanziamenti al Sud è cresciuta dal 36% al 41,7%. Solo nell'ultimo anno i finanziamenti a piccole imprese del Sud sono raddoppiati.
L'integrazione di Banca Popolare di Bari e della sua controllata Cassa di Risparmio di Orvieto nel costituendo gruppo bancario Mediocredito Centrale "assorbirà parte significativa delle forze gestionali della banca nell'implementazione di un complesso piano di rilancio e rifocalizzazione delle controllate sul proprio 'core business' al servizio dei territori di elezione".
(Gianluca Semeraro, in redazione a Milano Sabina Suzzi)