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Mercati ad un punto di svolta cruciale: urge storno dell'eur/usd

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, analista tecnico indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse. Pietro Paciello è autore del libro appena pubblicato TRADING PLAN. Per info clicca qui

Il dollaro sta provando a risalire la china tanto nei confronti dell'euro quanto dello yen dopo le perdite delle ultime giornate. Il recupero in atto proseguirà nel breve?

Nell'intervista della scorsa settimana avevamo ipotizzato che l'euro fosse il market driver della situazione, sottolineando la straordinaria forza dello stesso che si è dispiegata nelle ultime giornate.
L'euro-dollaro in area 1,227/1,23 trova un vecchio livello di resistenza molto consistente, capace di arrestare la forza attuale della moneta unica. Nelle ultime ore mi sembra che ci sia un tentativo di stabilizzazione dell'euro-dollaro, quindi il biglietto verde potrebbe riapprezzarsi nelle prossime ore, tanto nei confronti dell'euro quanto dello yen.

E' molto importante che il dollaro risalga la china soprattutto rispetto all'euro, perchè il solo fatto che ora stia stabilizzando, ha portato di nuovo positività sui mercati azionari, quindi si conferma l'assioma dollaro forte-Borse forti.

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Se, come penso, l'euro farà una correzione profonda dai livelli attuali, l'area dei 24.000 per il Ftse Mib e i massimi storici per il Dax03 saranno dietro l'angolo.
Confido che la resistenza a 1,227/1,23 sia difficile da superare per l'euro, favorendo così un ritorno degli acquisti sul dollaro.

Per il dollaro-yen, abbiamo un test imminente e decisivo in area 110 che ha potenzialmente la stessa rilevanza della resistenza a 1,227/1,23 per l'euro-dollaro.
I due cross arrivano contestualmente su questi riferimenti molto forti, da cui dovrebbero partire movimenti direzionali piuttosto profondi. La mia ipotesi è che questi ultimi siano pro-dollaro, per cui mi aspetto che almeno per qualche ora/giorno il mercato riprenda a comprare il biglietto verde.

Se poi i livelli citati prima dovessero essere spazzati via, con dollaro-yen sotto 110 e un euro-dollaro sopra 1,23, allora si avrebbe un segnale molto negativo per le Borse. Considerato che mercati come Piazza Affari sono sotto una grande resistenza, consiglierei di chiudere l'esperienza rialzista addirittura per qualche mese.

Non si ferma l'ascesa del petrolio che si è spinto anche al di sopra dei 64 dollari. Quali i prossimi target?

Sono sorpreso dal fatto che il percorso rialzista del petrolio stia avvenendo senza pause, ma in passato avevamo indicato area 63 dollari come target point di potenziale esaurimento del rialzo. Siamo andati anche oltre tale soglia e credo che l'oro nero si apprezzerà ancora, con una zona di target per posizioni di lungo termine in area 80 dollari al barile.

Fino a quando le quotazioni non raggiungeranno tale soglia per me il petrolio non avrà esaurito la sua forza. Evidentemente è difficile comprarlo su questa spinta direzionale, ma su fasi correttive si potrà provare ad intervenire, ipotizzando ingressi in area 55 dollari al barile.

Da notare che l'ascesa dell'oro nero si sta riverberando molto bene sui titoli del settore oil a Piazza Affari, basti pensare che ENI oggi è andato a rompere la resistenza dinamica di lungo periodo, ma stanno viaggiando bene ultimamente anche Tenaris e Saipem, quindi c'è coerenza nella correlazione tra petrolio e titoli sottostanti.
Le flessioni che mi aspetto per l'oro nero non dovrebbero condurre al di sotto dei 55 dollari, ma essendo lontani da questo livello è evidente che la mia è un'analisi di lungo respiro e non certo per il trading giornaliero.

Anche l'oro ha guadagnato terreno nelle ultime sedute, spingendosi al di sopra dei 1.330 dollari l'oncia. Quali le previsioni nel breve?

E' vero che l'euro sta cercando di perdere terreno contro dollaro ed è vero che il dollaro-yen dovrebbe recuperare, ma è altrettanto verso che siamo arrivati su dei livelli di criticità sull'euro-dollaro.
Il biglietto verde è stato venduto e visto che l'oro è correlato negativamente a questa valuta, giustamente si è apprezzato. Il gold presenta un'ostacolo molto forte a 1.350 dollari.

Alla luce di quanto detto fino ad ora quali indicazioni ci può fornire per le Borse?

Mi attendo molto dalle prossime ore: la mia idea è che i mercati siano ad un punto di svolta importantissimo. Se il dollaro non si apprezza per l'azionario potrebbe arrivare il via libera ad un sell-off pesante visto che gli indici sono troppo tirati.

Non dimentichiamo che il Ftse Mib ha sostanzialmente completato il target di lungo termine e gli altri listini azionari sono in forte ipercomprato. La variabile chiave è ancora l'euro-dollaro che deve stornare da 1,23 e deve farlo in maniera decisa, pena la fine del trend rialzista delle Borse.

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