Mercati azionari. Analisi intraday della giornata
MERCATI AZIONARI
La distribuzione dei flussi appare in questo momento leggermente rialzista: rating +1 per entrambe le curve, in peggioramento.
Tuttavia oggi si nota un'evidente inefficienza delle correlazioni, che tende a essere un segnale negativo. Peraltro la sensazione è ancora, come ieri, che i mercati si stiano preparando ad una discesa importante. Oggi sicuramente il meglio sarebbe non operare. Ma per coerenza verso la view generale ribassista, chi ha una elevata propensione al rischio segua il report nella ricerca di posizioni ribassiste, come da Tabella A.
EURO-DOLLARO
Correlazione indefinita EUR-USD / mercati azionari. Nessuna operazione per ora.
ANALISI SISTEMICA RISCHIO GEOPOLITICO
Il rischio geopolitico è alto e in aumento. Ciò di per sé impatta subito sui mercati in modo negativo, contribuendo ad orientanrli al ribasso: si tratta di segnali che si inseriscono nel contesto generale sempre più critico in questi giorni, dopo quasi tre mesi relativamente tranquilli. Da sottolineare che la tensione in Siria, interrotta con la tregua iniziata a metà febbraio, ha ricominciato a salire, e ci sono nuovamente focolai di guerra civile. Così come in Ucraina, in Libia e in Iraq.
TASSI E POLITICA MONETARIA FED
In dicembre la Fed, per la prima volta dal 29 giugno 2006, ha alzato il suo tasso di riferimento (Federal Fund Rate) di 0,25 punti percentuali. Qualcuno inizia a pensare che ci sarà solo un rialzo nel 2016, in dicembre. A mio avviso la Fed alzerà i tassi due volte nel 2016, in giugno oppure in settembre e poi in dicembre. Impatto rialzista di breve termine per i mercati azionari (per ogni non rialzo); impatto ribassista di medio termine per i successivi rialzi e il consenso formato su di essi. Impatto rialzista di breve termine per EUR-USD (per ogni non rialzo); impatto ribassista di medio termine per i successivi rialzi e il consenso formato su di essi.
BCE (Toronto: BCE-PA.TO - notizie)
La BCE nel meeting del 21 aprile la BCE non ha assunto nuove misure di politica monetaria.
La BCE nel meeting del 10 marzo la BCE ha tagliato i suoi tre tassi di riferimento: il tasso di riferimento principale (REFI) è stato abbassato a 0 dal precedente 0,05%, il tasso di rifinanziamento marginale (MRI) allo 0,25 dallo 0,30% precedente, e il tasso di deposito overnight a -0,40% da -0,30%. È stato deciso anche un aumento degli acquisti nel piano di QE per altri 20 miliardi che portano il totale a 80 miliardi di euro al mese, ed è stata allargata la base di acquisto anche ad alcuni tipi di corporate bond. Sono state inoltre decise quattro nuove fasi di TLTRO a tassi agevolati.
Queste azioni di politica monetaria sono come al solito finalizzate a sostenere la crescita e a riportare il tasso di inflazione ad un livello vicino ma inferiore al 2%. Impatto rialzista sui mercati azionari e ribassista su EUR-USD.
Bank of Japan
Nulla di fatto nel meeting del 28 aprile 2016.
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