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Il mercato non è ancora al sicuro: come posizionarsi ora?

Anche l'ultima seduta della scorsa settimana si è conclusa in progresso per le Borse europee che, dopo gli spunti positivi di giovedì, hanno continuato a guadagnare terreno. Il Ftse100 si è accontentato di un frazionale rialzo dello 0,05%, mentre il Cac40 e il Dax30 sono saliti rispettivamente dello 0,47% e dell'1,25%.

Fuori dal coro Piazza Affari che non è riuscita ad allinearsi al sentiment positivo degli altri mercati europei, o meglio lo ha fatto nel corso di buona parte della seduta, per poi arretrare e fermarsi poco sotto la parità. Il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 20.928 punti, in frazionale calo dello 0,04%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 21.156 e un minimo a 20.862 punti. Ancora una volta è negativo il bilancio settimana visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha ceduto l'1,33% rispetto al close del venerdì precedente.

Il Ftse Mib riuscirà a tornare sui massimi dell'anno nel breve?

In apertura di settimana le quotazioni del Ftse Mib hanno subito un netto ridimensionamento che le ha portato inizialmente verso area 20.700 e in seguito a poca distanza dai 20.500 punti. Da questo livello si è avuto un recupero vero i 21.000 punti che il Ftse Mib ha provato a riconquistare in chiusura di settimana, salvo poi fermarsi al di sotto di questa soglia.
In seguito all'andamento dai recenti massimi dell'anno in area 21.800, la struttura tecnica dell'indice si è indebolita, ma questo non ha portato al momento ad un'inversione del trend di medio periodo.

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C'è ancora la possibilità quindi di ulteriori recuperi e questa prospettiva sarà rafforzata da un pronto recupero di area 21.000/21.200, evento che aprirà le porte ad un test dell'ostacolo successivo a 21.500 punti. Con il superamento di questo livello ci sarà spazio per un allungo sui massimi dell'anno in area 21.800, con eventuali estensioni rialziste fin verso la soglia psicologica dei 22.000 punti, il raggiungimento della quale appare prematuro almeno nell'immediato.

Un mancato riposizionamento del Ftse Mib al di sopra dei 21.000/21.200 punti potrebbe favorire nuove incursioni ribassiste con primo obiettivo area 20.700 e target successivo a 20.500 punti. Molto importante sarà la tenuta di quest'ultima area supportiva, visto che la rottura della stessa porterà con buona probabilità alla chiusura del gap-up lasciato aperto il 24 aprile scorso poco sotto area 20.000.
E' probabile che anche nelle prossime sedute l'indice Ftse Mib sia oggetto di una certa volatilità, in vista anche dell'importante appuntamento di giovedì con la BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) .

I market movers in America e in Europa

Per la prima seduta della nuova settimana sul frontre macro Usa si segnala il dato finale del costo unitario del lavoro che con riferimento al primo trimestre dovrebbe mostrare una variazione positiva del 2,5% in frenata dal 3% dell'indicazione preliminare e in rialzo rispetto all'1,7% dei tre mesi precedenti.

Per il dato finale della produttività non agricola del primo trimestre si stima un calo dello 0,1% rispetto a quello dello 0,6% della prima lettura, in peggioramento in confronto al rialzo dell'1,3% degli ultimi tre mesi del 2016.
Per l'indice ISM servizi, relativo cioè al settore non manifatturiero, a maggio si stima un calo da 57,5 a 57,1 punti, mentre gli ordini alle imprese di aprile sono visti in flessione dello 0,2% rispetto al rialzo dello 0,2% di marzo.

In Europa si segnala la chiusura del mercato tedesco per festività, mentre l'agenda macro è priva di eventi di rilievo.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari staccano il dividendo Cofide (0,014 euro), CSP International (0,04 euro), Emak (0,035 euro) e Tecnoinvestimenti (0,0875 euro).

In agenda una riunione del Cda di Safe Bag per l'approvazione del piano industriale 2017-2020 e della proposta di distribuzione di un dividendo straordinario.

Da segnalare l'assemblea di Conafi Prestitò per l'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio e per il via libera al piano di buy-back.

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