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Migranti, Gentiloni "estremamente preoccupato" per sbarchi. Juncker: Italia eroica

Il premier Paolo Gentiloni in occasione di una conferenza stampa congiunta a Berlino. REUTERS/Hannibal Hanschke (Reuters)

ROMA (Reuters) - Dopo la richiesta ufficiale del governo italiano all'Unione Europea per gestire l'emergenza di migranti e rifugiati, oggi il premier Paolo Gentiloni ha espresso "estrema preoccupazione" ai suoi omologhi europei riuniti a Berlino, e ha detto di attendersi già per la settimana prossima uno "sbocco concreto" da parte della Ue. "Ho utilizzato anche questa occasione per rappresentare ai colleghi europei l'estrema preoccupazione per l'accentuarsi dei flussi migratori nel nostro Paese", ha detto Gentiloni durante una conferenza stampa congiunta. "(L'Italia) non si è mai sottratta ai propri impegni per quanto riguarda il soccorso in mare e umanitario e non intende farlo in futuro, ma chiede di discutere del ruolo delle Ong, della missione Frontex, delle risorse a disposizione per lavorare in Libia e negli altri paesi africani, della possibilità di allargare i programmi di relocation", ha aggiunto il presidente del Consiglio. Gentiloni ha ringraziato gli altri leader "per la solidarietà e la comprensione", ma ha ribadito che "queste difficoltà" vanno affrontate "in comune". "Abbiamo internazionalizzato le attività 'search and rescue', ma l'accoglienza rimane l'accoglienza in un Paese solo, e questo contrasto ci mette sotto pressione. Il messaggio... è quello di un Paese sotto pressione e chiede un contributo concreto ai nostri alleati europei". Il premier ha anche detto di attendersi "un primo sbocco concreto" dalla riunione dei ministri dell'Interno Ue che si terrà mercoledì prossimo a Tallinn, in Estonia. Nel corso della stessa conferenza stampa, il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha detto: "Non possiamo abbandonare Italia e Grecia e dobbiamo compiere sforzi per sostenere queste due nazioni eroiche con i rifugiati". Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia