Movimento euro, Draghi a deputato Ue: è effetto collaterale, non obiettivo Qe
FRANCOFORTE (Reuters) - Il programma di 'quantitative easing' della Bce non ha innescato movimenti "statisticamente significativi" nel cambio dell'euro e la dinamica delle valute è soltanto un effetto collaterale, non certo l'obiettivo degli acquisti Qe.
E' l'opinione di Mario Draghi riassunta in una lettera a un deputato del parlamento europeo.
"Il programma degli acquisti App è stato comunque efficace nel favorire la concessione del credito, sostenendo la ripresa economica anche attraverso le migliori condizioni di finanziamento a imprese e famiglie ma non ha comportato movimenti dell'euro statisticamente significativi" spiega.
"Le oscillazioni sul mercato dei cambi restano un effetto collaterale di politica monetaria e non sono né il principale canale della sua trasmissione né il suo obiettivo" aggiunge rivolgendosi all'eurodeputato scozzese David Coburn.
Nell'arco degli ultimi sei mesi il cambio euro/dollaro si è apprezzato di quasi 6%, destando i timori di alcuni responsabili della politica monetaria che ne temono le ricadute negativa.
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