Mps, assemblea approva bilancio 2015 con ricalcolo Alexandria
ROMA (Reuters) - L'assemblea degli azionisti della Banca Mps ha approvato il bilancio del 2015 che si è chiuso con un utile consolidato di 388 milioni di euro per effetto della nuova contabilizzazione del contratto Alexandria che ha portato un beneficio di 500 milioni ai conti.
Al netto di questa partita contabile, richiesta da Consob, la banca ha chiuso il consolidato in perdita per 112 milioni di euro. Su questa base, la chiusura in perdita dell'esercizio al netto di questa partita contabile straordinaria, l'istituto potrebbe pagare al Tesoro con nuove azioni, a inizio luglio, la cedola residua dovuta sui Monti Bond relativa al 2015, facendo salire la partecipazione pubblica al 7% dall'attuale 4%.
"Stiamo verificando la cosa da un punto di vista tecnico", ha detto Viola lo scorso 16 marzo in relazione a questa ipotesi.
Gli azionisti hanno approvato la proposta di destinare l'utile netto di esercizio individuale della capogruppo (pari a 416,6 milioni di euro), unitamente alle riserve disponibili (pari a 54 milioni di euro) a copertura parziale delle riserve negative (complessivamente pari a 708 milioni di euro) riconducibili al restatement dell'operazione Alexandria e ai costi dell'aumento di capitale perfezionato nel 2015. Ne risulta una riserva negativa residua pari a 237,4 milioni di euro.
L'assemblea ha poi respinto, con il 99,9% dei voti, la richiesta di due azionisti di avviare una azione di responsabilità contro l'ex presidente della banca Alessandro Profumo e l'attuale AD Fabrizio Viola per contabilizzazione del prodotto Alexandria.
(Stefano Bernabei)