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Mps avverte su rischio bail-in, ispezione Bce mentre lancia swap su subordinati

Il logo di Monte Dei Paschi Di Siena in una filiale di Roma. REUTERS/Alessandro Bianchi/Files (Reuters)

di Stefano Bernabei ROMA (Reuters) - La Banca Mps, che dalle 14,00 ha avviato la sua offerta per la conversione in nuove azioni dei bond subordinati, avverte gli investitori che la sua complessa operazione di salvataggio, che prevede il deconsolidamento di 27 miliardi di sofferenze e un aumento da 5 miliardi, ha ad oggi "significative incertezze" di essere portata a compimento, esponendo l'istituto a un rischio di bail-in. Nelle 146 pagine del Documento dell'offerta, Mps cita 34 volte il rischio di un bail-in e avverte che anche dall'ispezione che Bce ha in corso potrebbero derivare conseguenze pesantissime. Alle 14,15 il titolo Mps in borsa è tornato in asta di volatilità con un ultimo prezzo in calo dell'11%, a 17,70 euro dopo aver raggruppato da oggi le azioni in ragione di 1 a 100. In avvio il titolo aveva superato una flessione del 12%. "Il Nuovo Piano Industriale [presentato lo scorso 25 ottobre] non considera gli impatti negativi che potrebbero derivare dall'ispezione in corso da parte di BCE", avverte la banca. ULTERIORI RETTIFICHE Questa ispezione, dice Mps, potrebbe portare a richieste di "un incremento delle rettifiche e/o dei relativi accantonamenti e, quindi, spiegare effetti negativi rilevanti sulla situazione patrimoniale, economica e/o finanziaria della Banca e/o del Gruppo". Proprio l'elevato rischio di esecuzione dell'operazione, che espone la banca al rischio di una risoluzione, ha indotto l'istituto a un approccio "non proattivo" verso i potenziali sottoscrittori "volontari" dell'offerta di swap dei subordinati in nuove azioni. Tra questi un lungo capitolo è dedicato ai contenziosi legali. Il petitum complessivo delle controversie civili a fine settembre era superiore a 4,5 miliardi a cui si sommano, dice Mps, i 3,9 miliardi chiesti in una causa civile promossa da Adusbef e Codacons. La banca ha accantonato 627 milioni per coprire i "rischi di soccombenza". FUNDING PLAN Per i rischi di liquidità, la banca ricorda che la 'draft decision' della Bce dello scorso giugno ha evidenziato "che, nonostante la Banca abbia adottato molteplici misure al fine di ripristinare i depositi e la posizione di liquidità della Banca, quest’ultima risulta indebolita, sia a causa della limitata disponibilità di Asset Encumbrance che limita la capacità dell’Emittente di reagire a ulteriori eventi di liquidity stress, sia per l’instabilità dell’afflusso di depositi". Per questo Bce ha chiesto a Mps di ricevere all'inizio di ogni anno, fino al 2018, un "funding plan dettagliato". Anche la Commissione europea ha in corso un confronto dopo aver ricevuto dal Mef, il 31 ottobre, gli impegni assunti dalla banca, "su cui permangono alcune criticità e si chiede di conoscere le modalità con cui la Banca intende assicurarne il rispetto". Ai titolari delle obbligazioni subordinate, esclusi i Fresh, viene proposta una conversione volontaria in nuove azioni Mps, che servirebbero a ridurre l'importo dell'aumento da chiedere al mercato. DILUIZIONE Il prezzo massimo della sottoscrizione delle nuove azioni, per chi aderirà all'offerta di scambio dei bond è di 24,9 euro, dopo il raggruppamento 1 a 100 in vigore da oggi. L'effettivo prezzo di offerta delle nuove azioni "potrà risultare significativamente inferiore rispetto alle quotazioni delle azioni della Banca al momento della sottoscrizione dell’Aumento di Capitale e al Prezzo Massimo", avverte Mps. La diluizione per gli azionisti, in caso di integrale sottoscrizione dell'offerta di scambio sarebbe pari all'85,46%, che sale all'87,26% "ipotizzando l'integrale sottoscrizione dell'Aumento di Capitale a un prezzo pari al Prezzo Massimo". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia