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Mps, Fondazione ancora lima lista cda, ok su Profumo e Viola, dicono fonti

SIENA/ROMA (Reuters) - C'è un accordo già raggiunto per confermare Alessandro Profumo e Fabrizio Viola nel prossimo cda della banca, ma le divergenze tra i soci su come dare adeguata rappresentanza locale e di genere hanno costretto la Deputazione amministratrice ad aggiornare a domani alle 18,30 il tentativo di trovare l'intesa. Fondazione Mps, che ha il 2,5% della banca, deve presentare entro venerdì 20 una lista in accordo con Fintech (4,5%) e Btg Pactual (2%) con cui ha un accordo parasociale per candidare i prossimi amministratori del Monte. Se questa sarà, come sembra ad oggi, la lista di maggioranza con il 9% del capitale, la Fondazione indicherà il presidente, mentre gli altri due soci l'amministratore delegato. "E' stato raggiunto l'accordo per Profumo e Viola, ma non c'è accordo su altri nomi e su quale rappresentanza dare al territorio", sintetizza una fonte che ha seguito da vicino i lavori oggi della Deputazione. Questo organismo della Fondazione è composto dal presidente Marcello Clarich, dalla vice Bettina Campedelli e da Giovanna Barni, Alessandro Fabbrini e Marco Frigerio. Una seconda fonte senese conferma che, pur trovata l'intesa su Profumo, Viola e sui due rappresentanti dei soci pattisti esteri già nel cda uscente, ci sarebbero discussioni finora irrisolte su quali delle donne finora candidate debbano entrare nella lista. La nuova lista deve rispettare un'alternanza di genere, ma la contrapposizione, spiegano le fonti, è più legata alla richiesta della politica locale di avere una propria candidata. In attesa che dalla Fondazione esca ufficialmente la lista, Profumo ha preferito non commentare, non smentendola, la notizia che avrebbe intenzione comunque di lasciare il Monte al termine dell'aumento di capitale da 3 miliardi previsto tra maggio e giugno. "Ne parliamo dopo la decisione della Fondazione", ha risposto Profumo domenica scorsa a Reuters. Subito dopo, secondo un programma più volte confermato dai vertici della banca, si aprirà la fase del consolidamento con una possibile aggregazione sulla quale il mercato scommette da tempo. Ci sarà però da scegliere un successore di Profumo alla presidenza, nonostante il pressing di alcuni soci sul banchiere perché prolunghi la sua permanenza a Siena. Oggi, in una intervista a Reuters, anche Alessandro Falciai, che ha una quota sotto il 2% e coprirà l'aumento, ha detto di auspicare la permanenza di Profumo, mentre sta valutando di fare una propria lista per puntare a un posto in cda. Sempre oggi il quotidiano La Nazione lancia la candidatura di Lorenzo Bini Smaghi, da maggio presidente di Société Generale, fiorentino e in buoni rapporti con il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ma Bini Smaghi, a margine di un convegno in serata a Siena, smentisce l'indiscrezione: "Non ho ricevuto nessuna telefonata", ha detto ai cronisti. (Stefano Bernabei) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia