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Muore in incidente, l'assicurazione risarcirà moglie e amante

Non solo la moglie, ma anche l'amante verrà risarcita dalla compagnia assicuratrice dopo la morte in un incidente stradale di un operaio 39enne. Il decesso, avvenuto nell'autunno 2020, ha fatto discutere e portato alla luce la doppia vita della vittima, che si divideva da anni tra la sposa e la fidanzata, senza che nessuna delle due avesse mai sospettato nulla.

Secondo quanto raccontato da La Stampa entrambe le donne riceveranno un risarcimento dopo la lunga battaglia dell'avvocato dell'amante, Gino Michele Domenico Arnone. Il legale ha infatti potuto dimostrare che l'uomo, sposato da tre anni, divideva la settimana tra le due. Sposato con la donna spesso in viaggio e residente fuori città, e "fidanzato" con l'altra residente invece in città, l'uomo passava tre giorni con l'amante e gli altri quattro in famiglia con moglie e figlia.

"Nessuno avrebbe potuto negare la legittimazione ad agire a quella donna che si era qualificata come 'fidanzata della vittima' e con cui, di fatto l'uomo viveva tre giorni su sette, dedicando gli altri quattro all'altra famiglia. Lei stessa è riuscita a dimostrare che con quell'uomo aveva un'aspettativa di vita insieme- ha spiegato Arnone-, con progetti per il futuro, esattamente come per la consorte legittima. Ha dimostrato che c'era la stessa intensità di affetti e anche una convivenza".

Una vicenda che ricorda molto il film "Le fate ignoranti" di Ozpetek, con un finale a sorpresa. Proprio "la fidanzata della vittima" aveva assolto al duro compito del riconoscimento dell'uomo deceduto nell'incidente stradale rintracciata dalla polizia, mentre la moglie era arrivata in ospedale a cose fatte dopo essere rientrata a Torino da una trasferta.