Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.239,66
    +153,86 (+0,40%)
     
  • Nasdaq

    15.927,90
    +316,14 (+2,03%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,64
    +0,07 (+0,08%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.750,29
    -886,11 (-1,46%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.332,30
    -64,24 (-4,60%)
     
  • Oro

    2.348,50
    +6,00 (+0,26%)
     
  • EUR/USD

    1,0696
    -0,0037 (-0,34%)
     
  • S&P 500

    5.099,96
    +51,54 (+1,02%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8560
    -0,0014 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9778
    -0,0007 (-0,07%)
     
  • EUR/CAD

    1,4616
    -0,0033 (-0,22%)
     

Mutuo, come farsi restituire i versamenti non dovuti

(Getty)
(Getty)

Le associazioni di consumatori invitano le famiglie a controllare la rata del proprio mutuo. Se si fosse pagato più del dovuto, è possibile riavere indietro i soldi. Ci sono professionisti specializzati in contratti sui prestiti e mutui a disposizione degli associati che a fronte di un piccolo rimborso spese verificano la correttezza degli importi pagati alla banca.

La promessa di riottenere una parte dei soldi già versati

C’è la possibilità di riavere una parte del denaro già versato e di vedersi tagliare gli importi da pagare per il futuro. La strada non è semplice e si divide in diverse tappe. Prima si cerca un accordo con la banca, poi davanti all’Arbitrato bancario e finanziario e, infine, se necessario, di fronte all’autorità giudiziaria.

Le anomalie da controllare

Nel mirino delle associazioni ci sono alcune anomalie nella pratica delle banche e delle società finanziarie che, nel caso venissero accertate, diventano un valido alleato del consumatore.

Il tasso del mutuo

Può succedere che il tasso applicato al mutuo sia più alto del tasso soglia ai fini dell’usura. “Noi abbiamo di recente trattato il caso del tasso applicato al mutuo che è risultato più alto di quello espresso e pubblicizzato inizialmente dalla banca nel momento della sottoscrizione”, spiega Marco Migliorati, vicepresidente regionale della Confconsumatori Toscana.

Le criticità

Grazie alla pre-analisi studiata dal consulente dell’associazione dei consumatori, è stata rilevata una criticità bancaria che va da un minimo di 80mila e un massimo di 120mila euro su un mutuo dell’importo complessivo di 190mila euro.

Le ipotesi di ricalcolo

I casi riguardano soprattutto prestiti stipulati a partire dall’ottobre del 2003, anche se ormai estinti, a patto che non siano trascorsi più di 10 anni. L’associazione sostiene che il 60 per cento dei contratti già analizzati ha presentato criticità bancarie e invita le famiglie a fare i controlli del caso.