Mutuo, come farsi restituire i versamenti non dovuti
Le associazioni di consumatori invitano le famiglie a controllare la rata del proprio mutuo. Se si fosse pagato più del dovuto, è possibile riavere indietro i soldi. Ci sono professionisti specializzati in contratti sui prestiti e mutui a disposizione degli associati che a fronte di un piccolo rimborso spese verificano la correttezza degli importi pagati alla banca.
La promessa di riottenere una parte dei soldi già versati
C’è la possibilità di riavere una parte del denaro già versato e di vedersi tagliare gli importi da pagare per il futuro. La strada non è semplice e si divide in diverse tappe. Prima si cerca un accordo con la banca, poi davanti all’Arbitrato bancario e finanziario e, infine, se necessario, di fronte all’autorità giudiziaria.
Le anomalie da controllare
Nel mirino delle associazioni ci sono alcune anomalie nella pratica delle banche e delle società finanziarie che, nel caso venissero accertate, diventano un valido alleato del consumatore.
Il tasso del mutuo
Può succedere che il tasso applicato al mutuo sia più alto del tasso soglia ai fini dell’usura. “Noi abbiamo di recente trattato il caso del tasso applicato al mutuo che è risultato più alto di quello espresso e pubblicizzato inizialmente dalla banca nel momento della sottoscrizione”, spiega Marco Migliorati, vicepresidente regionale della Confconsumatori Toscana.
Le criticità
Grazie alla pre-analisi studiata dal consulente dell’associazione dei consumatori, è stata rilevata una criticità bancaria che va da un minimo di 80mila e un massimo di 120mila euro su un mutuo dell’importo complessivo di 190mila euro.
Le ipotesi di ricalcolo
I casi riguardano soprattutto prestiti stipulati a partire dall’ottobre del 2003, anche se ormai estinti, a patto che non siano trascorsi più di 10 anni. L’associazione sostiene che il 60 per cento dei contratti già analizzati ha presentato criticità bancarie e invita le famiglie a fare i controlli del caso.