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Il Nasdaq continua ad inviare messaggi inquietanti

La flessione dei mercati azionari generalmente fatta registrare nelle ultime due settimane, concede una pausa ad un pubblico di prevalenti Tori che incominciava ad interrogarsi sulla sostenibilità del rialzo. Wall Street resta pimpante, unica eccezione occidentale di segno verde, quest'anno, seppur nominalmente. Ma fra le pieghe dei listini americani si celano vistose eccezioni.

Amazon ha raggiunto ieri un nuovo massimo storico (in dieci anni risulta in progresso di un incredibile +1900%), superando di slancio la soglia dei 700 dollari; ma la maggior parte delle azioni americane che hanno brillato dal 10 febbraio al 20 aprile, risulta vistosamente penalizzata di recente. Fra queste, spiccano le società facenti parte del paniere del Nasdaq Composite.

Il listino tecnologico USA sottoperforma lo S&P500 da dicembre, come abbiamo già evidenziato in passato; ma la tendenza negli ultimi giorni sta diventando davvero stridente. Basti pensare che a Times Square le società sui minimi annuali superano le società sui massimi annuali da sei sedute consecutive; mentre a Wall Street il dato più recente si attesta rispettivamente a 21 e 251 società: lo stato di salute non potrebbe essere più divergente.

Per ponderare questa discrepanza in termini di ampiezza di mercato, abbiamo individuato tutti i casi in cui i nuovi minimi annuali superano sul Nasdaq (NasdaqGS: NDAQ - notizie) i nuovi massimi da almeno 5 giorni; mentre sul NYSE le società sui massimi annuali costituiscono almeno l'87% della sommatoria delle due statistiche citate.

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Il grafico che proponiamo nel Rapporto Giornaliero di oggi non ha bisogno di ulteriori commenti: parlano da se' gli episodi rilevati e opportunamente evidenziati.

Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online