New York, lo stenografo alcolizzato mette a rischio decine di processi scrivendo "Odio il mio lavoro"

Lo stenografo, un mestiere spesso misconosciuto, ma di capitale importanza, specialmente quandi si maneggiano atti pubblici. Se ne sono accorti i giudici degli oltre 30 processi che oggi a Manhattan rischiano di andare a monte a causa dell’uomo sbagliato, che risponde al nome di Daniel Kochanski.

43enne alcolizzato da circa 5 anni, Kochanski è stato licenziato per cattiva condotta dopo che è stato scoperto che da tempo fingeva soltanto di svolgere il suo lavoro – lo stenografo nei tribunali, appunto – e in realtà digitava sulla tastiera solo frasi senza senso o la frase “I hate my job”, “Io odio il mio lavoro”. Un comportamento che ricorda molto da vicino quello del folle Jack Torrance di “Shining” (interpretato da Jack Nicholson), che ripeteva ossessivamente sulla macchina per scrivere “All work and no play makes Jack a dull boy”.

Le assurdità scritte da Kochanski al posto dei registri delle udienze di tribunali danno ora la possibilità a molti imputati di dichiarare nullo il processo, e con esso tutte le prove e le testimonianze raccolte durante le varie fasi d'aula. Tra questi vi è anche quello di un uomo – Aaron Hand – che è stato condannato per aver assunto un sicario allo socpo di uccidere un testimone che era a suo sfavore. Claudia Trupp, del Center for Appellate Litigation, ha seguito molti dei casi riguardanti i report sconclusionati di Kochanski, compreso quello di Hand e di altri 9, e ha dichiarato: "Non è mai accaduto che un singolo stenografo di corte fosse responsabile di tanti danni”.

Sembra infine che l’ufficio investigativo di Manhattan abbia arrestato l’uomo, tentando poi di costringerlo a dare un senso a quanto scritto, ma invano. I giudici hanno così tenuto udienze di ricostruizione, cercando di far ricordare ai testimoni e agli imputati quanto detto. Ma è evidente che quanto è perso lo è ormai del tutto o quasi.

Il padre dello stenografo, Ed Kochanski , ha raccontato che suo figlio è diventato un alcolizzato circa cinque anni fa, e la cosa gli è costata il suo matrimonio e oggi il suo lavoro. Pare che fosse in riabilitazione quando lui gli ha parlato l’ultima volta, 3 anni fa. L’ex moglie, Heather Kochanski, ha a sua volta detto che " la pressione del lavoro lo ha spinto oltre il limite, portandolo a perdere tutto".

Kochanski si è tuttavia giustificato: "Non ho mai digitato senza senso”, ha detto, “Ho sempre fatto il mio lavoro al 100 per cento. Mi sono lasciato andare a causa di abuso di sostanze”. Ha poi aggiunto: "Mi sto riprendendo. A luglio sarò di nuovo pulito”. Ma questo non riporterà certo indietro le testimonianze perdute nel tribunale newyorkese.