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Npl, da Banca d'Italia richiesta dati incassi per monitorare Gacs-fonti

MILANO (Reuters) - Banca d'Italia ha avviato una raccolta di informazioni dettagliate sull'andamento dei recuperi di sofferenze inviando richieste in tal senso a numerosi servicer, riferiscono due fonti di settore, aggiungendo che il focus dell'attenzione del regolatore sono le operazioni di cartolarizzazione con garanzia pubblica.

In alcune di queste operazioni i recuperi procedono a ritmo più lento di quanto inizialmente preventivato, ha segnalato l'agenzia di rating Moody's nelle sue analisi semestrali del mercato delle cartolarizzazioni europee.

Una delle operazioni con Gacs, la cartolarizzazione Elrond di Credito Valtellinese, è stata declassata da Scope Ratings in luglio con recuperi inferiori del 25% rispetto al business plan.

Secondo le fonti, Banca d'Italia ha deciso di acquisire dati per avere un quadro di prima mano dell'andamento del settore dopo che le banche hanno scaricato oltre 170 miliardi in crediti deteriorati dai bilanci negli ultimi anni.

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Su una massa di cessioni stimata in 177 miliardi dal 2015, Banca Ifis a settembre nel suo report Npl ha indicato i recuperi finora a soli 11 miliardi.

Le difficoltà di recuperare portafogli giganteschi e spesso molto parcellizzati stanno alimentando un flusso di cessioni di porzioni degli stessi sul secondario, secondo gli addetti ai lavori, sollevando dubbi sul fatto che possa trattarsi di una strategia di recupero efficiente o, viceversa, di una scorciatoia destinata a presentare il conto più avanti.

Data la durata pluriennale dei business plan, è troppo presto per dire se i ritardi nei recuperi sono destinati a tradursi in perdite per gli investitori. Questi ultimi peraltro, almeno per quanto riguarda le tranche più rischiose, hanno già messo in conto l'elevata probabilità di accusare delle perdite.

Diversa è la posizione del Tesoro, che ha garantito solo tranche con rating 'investment grade', alzando anche di un gradino la soglia minima all'atto del rinnovo della Gacs.

Una delle fonti aggiunge che l'aspettativa nel settore e' che le autorità possano prendere delle contromisure se la sottoperformance dovesse confermarsi andando avanti.

Nessun commento da Banca d'Italia.