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Nucleare, Kerry vede accordo con Iran nei prossimi mesi

Il segretario di Stato Usa John Kerry e i ministri europei degli Esteri al tavolo dei negoziati di Ginevra per il programma nucleare iraniano. REUTERS/Jason Reed (Reuters)

ABU DHABI/VIENNA (Reuters) - Il segretario di Stato Usa John Kerry ha detto oggi di sperare che nei prossimi mesi sia raggiunto un accordo sul programma nucleare iraniano, mentre Londra e Teheran stanno ravvivando i loro rapporti diplomatici, segno di un'atmosfera più rilassata tra la Repubblica islamica e l'Occidente. In un'ulteriore indicazione di cooperazione, l'agenzia delle Nazioni unite per il nucleare ha raggiunto un'intesa secondo la quale l'Iran permetterà agli ispettori Onu di avere accesso ad altri impianti atomici. L'Iran e sei potenze mondiali - Usa, Gran Bretagna, Russia Francia, Cina e Francia - durante colloqui nel weekend a Ginevra si sono molte avvicinate alla sigla di un accordo preliminare sul nucleare ma hanno deciso di riprendere il tema in una prossimo incontro il 20 novembre nel tentativo di mettere fine ad uno stallo che dura da 10 anni. I due negoziati procedono formalmente su binari diversi, ma entrambi si concentrano sui timori che l'Iran stia cercando di realizzare bombe atomiche, un'accusa che Teheran respinge. Annunciando che un accordo con l'Iran questa volta otrebbe essere a "portata di mano", il segretario di Stato Usa ha ribadito che questo non significherà mai che Washington abbandonerà i suoi alleati storici in Medioriente, in primis Israele. Intanto, nel giro di tre mesi agli ispettori Onu sarà concesso da Teheran un "accesso regolamentato" a una miniera di uranio e ad un altro sito, nell'ambito dell'accordo raggiunto oggi dal capo dell'Agenzia Onu per il nucleare, Yukiya Amano, a Teheran. Una buona premessa in vista della ripresa dei colloqui tra le potenze il 20 novembre. L'esperto di Medioriente, Shashank Joshi, del 'Royal United Services Institute' di Londra ha detto che molto dipenderà dall'implementazione dell'accordo: "Abbiamo assistito a numerose false partenze in passato". L'Aiea ha chiesto a lungo maggiori informazioni e un più ampio accesso per poter monitorare il programma nucleare iraniano e garantire l'assenza di qualsivoglia legame con scopi militari. L'Iran finora ha ignorato tali richieste ma l'elezione del moderato Hassan Rouhani alla presidenza del Paese lo scorso giugno ha alimentato le speranze che lo stallo tra Iran e Occidente possa essere risolto pacificamente. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia