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Nuovi ostacoli per il Ftse Mib: i titoli con impostazioni solide

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata a Bruno Moltrasio, trader professionista e titolare del sito www.brunomoltrasio.eu al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

Il Ftse Mib non è riuscito a superare la soglia dei 22.800 punti, cedendo il passo alle vendite. Il ribasso è destinato a proseguire o si aspetta una ripresa dei corsi?

L’area che avevamo indicato come possibile resistenza, e mi riferisco a quella dei 22.800 da lei richiamata poc'anzi, si è dimostrata tale ed ha arginato, almeno al momento, il rialzo del Ftse Mib. In caso di ulteriori allunghi rialzisti dai livelli attuali penso che ora si possa pensare ad area 22.670 come livello che potrebbe fare da argine alla nuova salita dell’indice.

Se questa soglia riuscirà ad arginare quello che al momento sembra un vero e proprio pull-back, allora possiamo ipotizzare una successiva prosecuzione della discesa verso area 22.000.
Ovviamente si tratta di monitorare attentamente i comportamenti dell’indice in modo da poter essere pronti a sfruttare un movimento ribassista che potrebbe anche rivelarsi piuttosto deciso.
Come sempre i lettori di Trend-online possono trovare il grafico aggiornato con i livelli importanti sul mio sito.

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Nelle ultime giornate tra i bancari le vendite stanno colpendo quei titoli che avevano corso di più e tra questi troviamo Ubi Banca e Bper Banca. Quale approccio consiglia per questi due titoli?

E’ più che evidente che le ultime mosse della BCE non siano piaciute agli investitori che avevano puntato sui titoli bancari e che, conseguentemente, si siano avute prese di profitto in alcuni casi anche importanti.
Detto questo, l’impostazione tecnica rialzista di UBI Banca, nonostante la discesa delle ultime sedute, rimane ancora solida. Per questa banca direi di monitorare il supporto statico a 4,17 euro: finché le quotazioni si manterranno al di sopra di tale livello non ci sono, a mio avviso, particolari preoccupazioni per chi detiene il titolo.

Bper Banca, invece, rimane ingabbiata in un trend laterale di medio termine e dopo aver testato la parte alta della struttura è tornata a scendere. Anche in questo caso, tuttavia, finchè i prezzi non violeranno il livello dei 5,30 euro, penso che il titolo possa continuare a quotare tra i due estremi del range, ovvero tra 5,30 e 4,20 euro.

Alla luce dei recenti movimenti del petrolio, quali indicazioni operative ci può fornire per due titoli del settore oil come ENI e Saipem?

Da diverse sedute Eni sta facendo i conti con una importante resistenza posta a 14,11 euro e nelle prossime sedute sarà importante monitorare questo livello. Se il titolo riuscirà a rompere al rialzo 14,11 euro si potrebbe pensare di aprire una posizione rialzista, perché il titolo avrebbe spazio fino ad area 15 euro.
In caso di debolezza ritengo importante monitorare il livello dei 13,63 euro, al di sotto del quale il titolo potrebbe effettuare ulteriori allunghi ribassisti fino a tornare sui minimi di periodo.

Impostazione un po’ simile per Saipem, con la differenza che qui il titolo ha già recuperato l’importante soglia di 3,40 euro. Dunque se dovessi scegliere fra i due titoli opterei senz’altro per aprire una posizione rialzista su Saipem che dai livelli attuali potrebbe spingersi sino in area 4,00 - 4,20.

Nel settore del risparmio gestito come valuta l'attuale impostazione di Banca Mediolanum e di Azimut? Quali sono i livelli da seguire nel breve?

Anche questo settore, al pari di quello bancario, non ha evidentemente tratto giovamento dalle ultime decisioni della BCE. Entrambi i titoli sono, e rimangono, inseriti da diversi mesi in una fase laterale.

Per Banca Mediolanum sicuramente da monitorare il livello 7,70-7,80 euro, al di sopra del quale potrebbe iniziare una fase ascendente. Farei molta attenzione invece alla perdita del supporto nella parte bassa della congestione, ovvero al livello 7,15 - 7,00, al del quale si potrebbe aprire una fase discendente piuttosto importante.

Per quanto riguarda Azimut, la lateralità è piuttosto evidente. Su questo titolo i livelli da monitorare, al di sopra e al di sotto del prezzo attuale, sono area 18,60 e 17,40 euro.
In questa situazione di assoluta incertezza e grande lateralità eviterei di assumere posizioni su questi due titoli.

Quali sono i titoli che a suo avviso presentano configurazioni grafiche interessanti? A quali consiglia di guardare in particolare ora?

Ci sono dei titoli che a mio avviso presentano delle impostazioni tecniche solide, come ad esempio Leonardo che dopo un movimento rialzista si è fermato a ridosso dell’importante resistenza statica posta in area 16,10 euro. Ora il titolo sta correggendo e penso che potrebbe tornare ad attaccare i massimi nel breve. In area 15-15,10 euro attuerei sicuramente una strategia rialzista.

Un altro titolo candidato per una strategia rialzista, come detto, è Saipem che abbiamo menzionato prima. Inserirei in portafoglio anche Snam che potrebbe aver ultimato un testa e spalle rialzista e si appresta a puntare verso i massimi.
Su questo ultimo titolo si potrebbe entrare subito a 4,13-4,15, in quanto nella giornata di ieri ha realizzato un’ottima candela di espansione che mi fa pensare che il titolo abbia già ultimato la correzione in atto da inizio settembre. Lo stop in questo caso lo metterei sulla perdita di area 4.00 euro.

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